Il tris con il pokerissimo ai danni di una Casertana spazzata via con il 3-0 all'intervallo per il controllo che ha generato il 5-0 finale. Solo applausi al "Partenio-Lombardi" per un Avellino in piena gestione di ritmo e spazi e che sin dall'avvio, anche con i falchetti, ha deciso di esprimere solidità e convinzione nei propri mezzi. Umile al punto giusto, efficace per aspetti tattici (paga la scelta di Russo su Gori nell'undici iniziale e D'Ausilio smazza quattro assist), stabile nei cambi (due novità rispetto a Crotone con il ritorno di Cancellotti al posto di Cionek): la cura Biancolino funziona e ha ricreato entusiasmo nell'ambiente che, però, sa di essere solo all'inizio di una lunga fase da completare.
Euforia giusta, pagano le scelte nelle certezze
Questa volta la tifoseria sembra tenere a bada l'eccessiva euforia emersa nel passato. Forse ancora ferita dall'avvio choc in stagione, i supporter esaltano giustamente i protagonisti di una cinquina super, ma allo stesso tempo l'invito è quello di proseguire nel tentativo di rientrare davvero nei giochi di alta classifica e di promozione. Nella conferenza stampa il primo a chiedere la continuità è il tecnico. Biancolino sa bene che il suo gruppo, riallineato nell'obiettivo, deve ancora dimostrare tanto e basta poco per uscire dai binari delle certezze, ma il Pitone è centrale nel progetto e il suo ruolo è riconosciuto dai calciatori. Era la prima serata delle scelte nella stabilità e con una rosa che ha ritrovato altre pedine. Le decisioni pre-gara sono risultate quelle giuste per colpire la Casertana.
Messaggi chiari dentro e fuori come nel caso Patierno
Limitare la ripartenza dell'Avellino alla fiducia è forse riduttivo. L'Avellino sta esprimendo chiarezza in campo, ma soprattutto fuori. In conferenza stampa i componenti di staff tecnico e rosa non nascondono i punti critici che hanno condizionato con molta probabilità la precedente gestione. Le parole di Patierno sgombrano il campo dall'equivoco nato in estate e rafforzato dopo l'esordio in campionato a Picerno e la gestione di Biancolino, che punta sull'attaccante nonostante in settimana non sia possibile lo sviluppo degli allenamenti con i compagni di squadra, è accettata dal gruppo. Limitare lo sforzo nelle sedute per essere decisivo in gara ufficiale e il risultato individuale vale come una sentenza. Di questi tempi nel 2023 con Pazienza la squadra biancoverde aveva firmato il rilancio prima di ripiombare nei dubbi con i ko contro Giugliano e Picerno ad aprire in una nuova lunga altalena. All'Avellino tocca non perdere la chiarezza espressa con Biancolino per rendere più semplice la lettura delle situazioni anche dall'esterno evitando equivoci nell'ambiente.