Benevento

“Le donne che abitano il libro di Gioconda Marinelli sono diverse eppure uguali, vivono amori malati, amano uomini sbagliati, affrontano vite amputate e si coprono di una fragilità che quando si libera esplode in rabbia. Così Simona Bertocchi nella prefazione di “Quale Amore”, il libro di Gioconda Martinelli che sarà presentato sabato 3 ottobre alle 18, al Penelope Cafè di Benevento.
Ne discuteranno con l'autrice: Elide Apice – giornalista; Alda Parrella – presidente Exit Strategy e Monica del grosso - presidente dell'associazione di volontariato "Cassandra".

 

Ed ecco le note dalla quarta di copertina del libro. “Chiara lavora in un centro antiviolenza a sostegno delle donne. Lo scopo del suo lavoro è quello di aiutare la donna vittima di abusi affinché aiuti se stessa a ritrovare il coraggio e la forza per costruirsi un progetto di vita futura concreto che tuteli lei e i suoi figli. Ogni giorno, Chiara si scontra con il mito della sicurezza entro le mura domestiche e ogni giorno ascolta racconti di sofferenza, di soprusi e si indigna, soffre ma tiene duro perché è consapevole del ruolo chiave che il centro svolge. Tra quelle mura che dovrebbero abbracciare, amare, proteggere per molte donne c'è solo un destino di solitudine amara e violenza. Le donne sono considerate dagli uomini loro proprietà e prevaricarle fisicamente e psicologicamente un loro diritto. Molte donne sono forti, nobili, sanno combattere, cadere e rialzarsi anche se con tanta fatica. Purtroppo, però, a volte alcune sono anche carnefici. Non è facile per Chiara mantenere un equilibrio. Lavoro, esperienze e vita di relazione all'esterno si intrecciano in un racconto quotidiano sofferto, ma anche gioioso nei momenti di pausa. Sensibile, lettrice vorace, appassionata di poesia e arte, viaggia, si innamora e trova lenimento alle ferite della sua anima nei versi dei suoi poeti preferiti, nei colori e nei profumi della natura. È un'anima pura Chiara e attraverso la sua voce Gioconda Marinelli invita alla speranza, ad alzare la testa, a denunciare e impegnarsi. A non arrendersi. Mai”.

 

Madel