E alla fine si è detto: “E’ andata bene”, per tutti i protagonisti di questa vicenda. Siamo a Giugliano in Campania e sono quasi le 21. I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Giugliano in Campania stanno percorrendo via Oasi sacro Cuore quando notano un’Alfa Romeo 147 con all’interno alcuni individui che indossano mascherine chirurgiche e berretti.
L’Alt è istantaneo, la fuga ineluttabile. Inizia un inseguimento sull’asse mediano in direzione Lago Patria. Velocità illegale e manovre pericolose sono al centro della corsa che dura 10 chilometri e durante la quale ben 8 auto di altrettanti ignari cittadini vengono danneggiate. La corsa termina quando l’autista dell’Alfa perde il controllo.
I 150 cavalli vanno a impattare contro il guard rail e chi occupa l’auto tenta la fuga nelle campagne vicine. Vengono fermati tutti, sono in 4 e l’autista aveva solo 17 anni. I 4 sono di etnia Rom e vivono nel campo di via Carrafiello. Gli altri 3 hanno 20, 19 e 16 anni. Sono già noti alle forze dell’ordine. I 2 maggiorenni e l’autista 17enne sono stati arrestati mentre il 16enne è stato denunciato e affidato ai suoi genitori.
Nell’auto i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato numerosi oggetti atti allo scasso. I 4 indagati devono rispondere rispettivamente alla procura di Napoli Nord e alla procura per i minorenni di Napoli di resistenza a Pubblico Ufficiale e possesso di chiavi alterate e grimaldelli