Benevento

Per una -Antonio La Peccerella, 55 anni, di Benevento – è scattato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione, mentre l'altra - Giovanni Battista La Peccerella, 75 anni, di Sant'Angelo a Cupolo- è stata assolta. E' la sentenza del Tribunale, dopo la riqualificazione dell'accusa iniziale in quella di bancarotta semplice, per le due persone tirate in ballo da una indagine della guardia di finanza.

In particolare, Antonio La Peccerella e Giovanni Battista La Peccerella, difesi dagli avvocati Antonio Leone e Giovanni Montefusco, erano stati chiamati in causa, rispettivamente, come amministratore unico e procuratore legale della 'Agricola beneventana service srl', una società con sede legale ad Avellino dichiarata fallita nell'ottobre 2015.

La tesi degli inquirenti presupponeva che, “al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto o di recare pregiudizio ai creditori”, avessero tenuto la documentazione contabile in modo tale da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio societario e del movimento degli affari”. Circostanze al centro di una inchiesta per la quale era stato chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio degli imputati, dei quali il Pm aveva chiesto la condanna a 2 anni. Diversa la decisione del collegio giudicate.

ACCUSATA DI FALSO PER COLLOQUIO CON DETENUTO: ASSOLTA

Era accusata di falso perchè, per ottenere un colloquio con un detenuto nel carcere di Ariano Irpino, aveva dichiarato di non avere precedenti e procedimenti penali. Dalle indagini era però emerso, secondo la Procura, che aveva a carico un procedimento per sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro. Da qui il processo, concluso con l'assoluzione decisa dal giudice Murgo per  una 37enne di Benevento, difesa dall'avvocato Antonio Leone.