Avellino

Il cancro del pancreas. Si tratta di uno di quei tumori subdoli. Si presenta in silenzio, nascosto dietro altri organi dell’addome. Dopo gli anni 1960 i progressi delle indagini per immagini hanno permesso di porre delle diagnosi corrette. Ciononostante la prognosi non è migliorata. Peggio, il numero delle vittime tende ad aumentare.

I tumori del pancreas stanno diventando la seconda causa di morte per cancro in Europa e negli Stati Uniti. La malattia è sempre più presente, anche nelle persone di meno 50 anni, fino a poco tempo fa risparmiate. Si tratta di un fenomeno mondiale particolarmente evidente nei paesi sviluppati.

Negli Stati Uniti uno studio recente della rivista scientifica “The Lancet” ha evidenziato il fatto che, in trenta anni, l’incidenza della malattia è aumentata del 30%. Gli Americani nati dopo il 1985 sono ormai due volte più attaccati dalla malattia rispetto a quelli nati prima del 1955. In Europa l’andamento è lo stesso. Secondo le proiezioni pubblicate nel 2021 dall’International journal of cancer, il cancro del pancreas potrebbe provocare la morte di più di 150.000 persone all’anno in Europa fino al 2040.

Le cause? L’abitudine al fumo di sigaretta può certamente essere chiamata in causa. Ma si tratta di un’abitudine che va scemando nel mondo, mentre il numero dei malati aumenta sempre di più. Allora bisogna pensare ad altri fattori cancerogeni. Ad esempio, il rischio di sviluppare un cancro del pancreas è due volte più importante nel diabete di tipo 2 secondo un articolo pubblicato nel 2021 dalla rivista scientifica “Nature Reviews Gastroenterology & Hepatology”. Ma è vero anche l’inverso, il fatto cioè che i malati di cancro del pancreas sviluppano il più delle volte un diabete del tipo 2.

L’obesità anche fa parte dei principali sospetti. Nel 2021 uno studio pubblicato dal “Journal of American Medical Association” evidenziava un rischio 1,72 volte più alto di sviluppare un cancro del pancreas nelle persone in sovrappeso. Inoltre un microbiota deteriorato aggiungerebbe un rischio supplementare, secondo uno studio pubblicato dalla rivista scientifica “Annals of Oncology”.

Secondo uno studio apparso sulla rivista scientifica “Clinical Cancer Research” nel 2015, sarebbero i grassi localizzati in addome, ed in particolare intorno all’organo quasi ad infarcirlo, ad essere determinanti della comparsa del cancro del pancreas. Anche la carne rossa è stata chiamata in causa. Tutti questi fenomeni hanno un denominatore comune: i grandi cambiamenti dello stile di vita dei paesi sviluppati e l’apparsa, negli anni 1980, di un’alimentazione ultra-trasformata, pro-infiammatoria, a base di grassi, di zuccheri aggiunti, di additivi, di alcol, di insaccati.

Si tratta di comportamenti che, con la sedentarietà, favoriscono le infiammazioni in tutto l’organismo, pancreas compreso. Infatti i pazienti affetti da pancreatite sono suscettibili di contrarre un cancro. Spesso indicati, gli inquinanti sono chiamati in causa. Ma uno studio pubblicato in quest’anno sulla rivista scientifica “Journal of Epidemiology and Population Health” non ha apportato nulla di preciso. Per chiarire i molteplici effetti, soprattutto in vista di una prevenzione efficace, dei ricercatori danesi si sono affidati all’intelligenza artificiale. Si attendono i risultati. Personalmente riteniamo interessante un approccio del tipo genetico e immunitario. Si tratterebbe di identificare ed estrarre l’RNA messaggero della lesione, e sintetizzare l’anticorpo relativo, che andrebbe iniettato. Ma tutto ciò prevede una diagnosi precoce ed un esame bioptico tutt’altro che facile dal punto di vista tecnico.