Benevento

Primo pareggio stagionale della strega, che lascia in riva allo Stretto due punti preziosi e deve giocoforza accontentarsi del punticino conquistato. Punto che vale la conferma del primo posto in classifica, anche se in coabitazione con Picerno e Monopoli. Gaetano Auteri non si nasconde, questi due punti persi lo hanno inquietato: “Oggi abbiamo sciupato tanto, creato e sciupato. Ma non è solo nelle partite in trasferta, ci è capitato anche in casa. La verità è che abbiamo perso due punti. Nella ripresa abbiamo cominciato a giocare col braccino corto, ci siamo messi paura e siamo stati meno continui del primo tempo. Sono stati due punti persi perchè siamo stati in grado di costruire 6/7 occasioni importanti”. Ammette don Gaetamo che qualche differenza c'è tra il Benevento che domina in casa e quello che stenta fuori: “E' vero, fuori casa abbiamo una personalità diversa, quindi anche in questo dobbiamo crescere. La personalità non si compra al supermercato, bisogna lavorarci. Comunque il pari da accettare, la squadra ha giocato”. 

I cambi effettuati nella ripresa non hanno portato giovamento alla squadra: “I cambi, gli step non sono una questione di attaccanti, loro hanno rinunciato a giocare, hanno agito sempre con palla lunga: le riaggressioni si fanno quando gli avversari giocano. Noi non sempre siamo stati continui nella proposte. Se crei 7-8 occasioni devi fare gol, ma nel complesso la squadra ci ha provato”.

Il tecnico crede nella sua squadra: “I margini di crescita sono enormi. E' importante per tanti ragazzi che si affacciano per la prima volta in un campionato così. Per crescere dobbiamo essere perseveranti in allenamento e applicare sempre i criteri di gioco, noi non siamo bravi a speculare, nè a trovare l'episodio. Dovevamo castigarli, poi sarebbe stata un'altra partita”. Domenica arriva il Latina, punito oltre i propri demeriti da un cinico Giugliano. Auteri attende qualche altro recupero: “Noi dobbiamo cambiare volto soprattutto attraverso il lavoro. Mi auguro che rientreranno alcuni giocatori”.