di Paola Iandolo
Si discuterà domani, 7 ottobre, il ricorso contro la concessione degli arresti domiciliari per i due presunti autori dell’omicidio di Roberto Bembo, avvenuto a Capodanno 2022 in un parcheggio di un bar di Mercogliano. A presentare il ricorso davanti al tribunale del Riesame il pm Vincenzo Toscano.
Gli elementi determinanti
Estemporaneità della vicenda omicidiaria, colluttazione violenta e contegno nei sei mesi precedenti di sottoposizione agli stessi arresti domiciliari. Questi alcuni degli elementi alla base della decisione dell’ordinanza con cui i magistrati della Corte di Assise di Avellino avevano accolto la richiesta di attenuazione presentati dagli avvocati - dei due presunti autori del delitto Nico Iannuzzi e Luca Maria Sciarrillo - Gaetano Aufiero e Stefano Vozzella.
Alcuni passaggi dell'ordinanza
Nell’ordinanza i magistrati della Corte di Assise di Avellino hanno messo in evidenza che “ferma la gravità degli indizi di colpevolezza già a suo tempo rinvenuti a carico degli imputati nell’interesse dei quali è stata avanzata la richiesta di sostituzione, nei contenuti restituiti dall’istruttoria dibattimentale fin qui espletata; ritenuta altresì persistente il tipo di esigenza posta a base della cautela in vigore, quale desumibile dalla gravità stessa del perpetrato delitto, dal numero di colpi inferti alla vittima e dalla pronta disponibilità del coltello con cui esso è stato commesso” si ritiene che “per far fronte a detta esigenza basti ormai effettivamente la sottoposizione dei giudicabili alla misura degli arresti domiciliari".