Salerno

Avevano pensato di organizzare una serata senza alcol per lanciare un messaggio ai giovani e dimostrare che è possibile divertirsi anche in maniera sana. Ma l'evento è stato annullato dai gestori del Modo e del Maremo Beach in quanto “i ragazzi non erano disposti ad adeguarsi alle nostre regole”. A rendere noto il tutto sono stati Nello Naddeo e Germano Porcaro, gestori delle strutture che avevano previsto la serata per sabato 5 ottobre. L'evento, tuttavia, non si è tenuto ed è stato annullato. “Tale decisione si è resa necessaria in quanto con il passare dei giorni ci siamo resi conto che i ragazzi non erano disposti ad adeguarsi alle nostre regole stabilite unicamente nel loro interesse e per creare un precedente che sarebbe stato da esempio per tutti . Il nostro segnale non è stato recepito dai giovani organizzatori che non sono stati in grado di trasmettere l’esempio positivo che volevamo dare ad una intera generazione ed ad una intera città con la nostra idea. Con la speranza che il nostro progetto possa trovare prossimamente persone disposte a dare una segnale che la nostra idea non è follia ma può trovare attuazione. Auspichiamo che tutti i gestori di attività possano seguire il nostro esempio e vietare mak p in cui sia prevista e consentita la vendita di alcolici”, si legge nel post pubblicato sui social. “Solo chi crede nella notte e chi ne fa una filosofia di vita come noi sa che prima o poi anche i giovani inizieranno a capire che ci si può divertire anche senza fare uso di alcool”.

Un messaggio che ha alimentato il dibattito anche negli ambienti politici. Antonio Cammarota, consigliere di opposizione e presidente della commissione Trasparenza si è detto contrario all'iniziativa. “I ragazzi del Mac P hanno più di 16 anni e quindi sono liberi di bere o meno. È un diritto. Un conto è il messaggio culturale, che presuppone la libertà di riceverlo, di capirlo, di seguirlo. Un conto è il proibizionismo perbenista di maniera. Io sto con i ragazzi. Questi paternalismi illuminati e autoritari sono offensivi e non competono. Pensassero a garantire la sicurezza, polvere sotto il tappeto”, l'affondo social di Cammarota.

L'assessore Paola De Roberto, invece, ha commentato favorevolmente l'idea, ringraziando i promotori. “In qualità di assessore alle politiche sociali e giovanili e come mamma vi ringrazio”, ha scritto in un commento rivolto ai gestori dei locali. “Sarà cura mia rendere partecipi anche il Prefetto e il Questore delle vostre scelte che reputo di grande responsabilità. Grazie”.