Salerno

Palermo-Salernitana in programma domani pomeriggio al “Barbera” sarà soprattutto la sfida di Morgan De Sanctis. Il direttore sportivo, dopo aver chiuso la sua esperienza con il cavalluccio marino sul petto, è ripartito dalla Sicilia dove proverà a centrare l'obiettivo promozione fissato dai proprietari del City Group. De Sanctis a Salerno ha vissuto stagioni alterne: scelto da Danilo Iervolino per sostituire Walter Sabatini, altro doppio ex della partita, nel primo anno ha centrato la salvezza con grande anticipo, chiudendo la stagione a quota 42 punti, miglior risultato della storia granata. Sotto la sua gestione la Salernitana ha avuto in rosa calciatori di spessore ed esperienza come Dia, Ochoa, Candreva e Piatek.

Ma il lavoro della prima stagione è stato vanificato da una seconda annata fallimentare, caratterizzata da tensioni interne, uscite avventate, scelte errate e un ridimensionamento generale che ha contribuito al ritorno in serie B della Salernitana. Un epilogo amaro, preceduto dalla burrascosa separazione tra De Sanctis e la società granata e dal ritorno in sella di Sabatini. Domaniil dirigente abruzzese incrocerà il suo recente passato, anche se di quel progetto avviato all'ombra dell'Arechi non è rimasto quasi più nulla: Sepe, Bronn, Maggiore, Valencia e Simy sono gli unici superstiti della rivoluzione fatta da Gianluca Petrachi che, al suo arrivo, ha voluto bonificare lo spogliatoio per provare a risollevare la Salernitana. Un obiettivo che, inevitabilmente, passa anche per la sfida di domenica a Palermo.