Benevento

Ha violato il divieto di avvicinamento all'ex compagna, al quale era sottoposto dalla fine di agosto. E' per questo che la Squadra mobile ha arrestato un 54enne di Benevento, ora ai domiciliari su ordine del pm Giulio Barbato. Tutto è accaduto - in base ad una prima ricostruzione - nella tarda serata di ieri quando al 113 è giunta una telefonata muta. L'operatore ha riconosciuto il numero dal quale era partita ed ha richiamato. Ha risposto una donna che ha sostenuto di essere in Calabria e di aver sbagliato: una circostanza non vera – fosse stato davvero così, non avrebbe risposto il numero di emergenza di Benevento- che lo ha indotto nuovamente a mettersi in contatto con l'interlocutrice e, poi, a segnalare l'episodio.

Gli agenti del vicequestore Flavio Tranquillo sono intervenuti ed hanno trovato il 53enne in compagnia della donna, che ha anche provato a difendere l'indagato, sostenendo di voler tornare con lui perchè è una brava persona. E' la stessa donna che lui alla fine di agosto aveva picchiato: secondo gli inquirenti, dopo averla presa a calci e pugni al volto ed all'addome, lui l'avrebbe obbligata a salire in macchina ed avrebbe strappato il telefonino dalle mani di un uomo che, avendo visto in difficoltà la poverina, le aveva chiesto se avesse bisogno di aiuto. All'altezza di piazza Orsini, quando l'auto aveva rallentato, lei, che poi avrebbe annunciato il rientro nel suo Paese, era riuscita a scendere e, nonostante l'inseguimento del 54enne, a scappare.

Era stato arrestato, durante la convalida, assistito dall'avvocato Gerardo Giorgione, aveva affermato di aver litigato con la convivente perchè lei lo avrebbe tradito, restando incinta, con un altro, e che le lesioni per le quali era stata giudicata guaribile in 20 giorni erano state causate non dalle botte ma da una caduta della malcapitata, finita col volto sul pavimento perchè aveva bevuto. Era rimasto ai domicliari, poi era passato al divieto di avvicinamento, ora violato.