"Voglio ringraziare tutti i colleghi che hanno partecipato al G7 dei Ministri dell’Interno a Mirabella Eclano per il grande contributo che hanno dato a questo importante meeting. Ringrazio anche i ministri di Algeria, Libia e Tunisia, e i rappresentanti delle organizzazioni internazionali che hanno partecipato alla sessione Outreach rendendo questo incontro ancora più significativo".
Sono le parole conclusive del ministro dell'interno Matteo Piantedosi nel congedarsi da Mirabella Eclano.
Una giornata quella di oggi dedicata ai temi legati al fenomeno migratorio e, in particolare, al contrasto del traffico di esseri umani. Alla sessione hanno partecipato oltre ai ministri omologhi di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America, al vice presidente della commissione europea e alla commissaria Ue per gli affari interni, anche i Ministri di Algeria e Libia, e il vice ministro degli esteri tunisino.
Presenti anche i rappresentanti delle organizzazioni internazionali Oim (organizzazione internazionale per le migrazioni), Unhcr, l'agenzia Onu per i rifugiati, Unodc, l'ufficio Onu che ha il compito di assistere gli Stati membri nella lotta contro la droga, la criminalità e il terrorismo, e Interpol.
In conferenza stampa Piantedosi ha spiegato i risultati dei diversi tavoli di confronto con le delegazioni internazionali ma ha anche parlato dell'Irpinia e della scelta di Mirabella per questo G7, sottolineando l'accoglienza ricevuta e come il territorio sia stato all'altezza di ospitare l'evento.
Ha ribadito inoltre il suo impegno rispetto alle questioni poste dai sindaci irpini in particolare sull'emergenza idrica: "Una regione che produce acqua non può soffrire di carenza idrica".
"Un evento che resterà nella memoria collettiva - ha ribadito infine il padrone di casa, il sindaco di Mirabella Eclano Giancarlo Ruggiero - e che rappresenta una pagina storica per la comunità e per la città apparsa con il suo elemento maggiormente identitario, il Carro, sulle cronache mondiali.
L'immagine cha abbiamo dato di Mirabella è quella che vogliamo che resti. Abbiamo dimostrato che siamo all'altezza di queste sfide e abbiamo dato una visibilità internazionale all'Irpinia. Ci siamo resi conto che la foto family davanti al nostro Carro ha immediatamente fatto il giro del mondo ed abbiamo avuto ulteriore prova della rilevanza per noi del G7. Ma la ricaduta non è stata solo di immagine, è stata anche economica. Mi risulta che le strutture ricettive da qui a diversi km sono tutte piene e tante altre attività dell'indotto ne hanno giovato.
Riguardo l'organizzazione mi sembra che tutto si sia svolto in maniera perfetta sia dal punto della sicurezza che del traffico, la prova è stata ampiamente superata".