Napoli

Rinnovo del consiglio camerale della Camera di Commercio di Napoli, nella sentenza del Tar un punto a favore della Regione Campania.

I giudici amministrativi hanno infatti rilevato "la piena correttezza e legittimità del procedimento seguito dagli Uffici della Regione Campania e del decreto presidenziale n. 68 del 16/09/2024, con il quale il presidente della Giunta regionale ha intimato alla Camera di Commercio di concludere gli approfondimenti istruttori richiesti dalla Regione entro il termine di 90 giorni dalla pubblicazione del provvedimento". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Santa Lucia, che ha rimarcato il provvedimento del Tar.

Il collegio ha definito "congruo" il termine assegnato da De Luca alla Camera di Commercio e ha attribuito l'origine dell'impasse prodottosi nel procedimento al segretario generale della Camera di Commercio, che, a fronte delle criticità rilevate dalla Regione, "ha rimarcato la completezza e correttezza dell'istruttoria, senza espletare alcuna ulteriore attività di approfondimento, in ordine agli elementi sottoposti alla sua attenzione per integrare la documentazione".

Così come ricordato dal Tar, dovrà ora essere il commissario straordinario della Camera di commercio a provvedere agli accertamenti istruttori, anche ricorrendo alla nomina di un nuovo responsabile del procedimento.

"Secondo quanto statuito nella medesima pronuncia entro i successivi trenta giorni il presidente della giunta regionale dovrà concludere il procedimento con proprio decreto, in linea con quanto previsto dalla normativa di riferimento", conclude la nota di Palazzo Santa Lucia.

LA NOTA DELLE ASSOCIAZIONI STORICHE

"Si tratta di una completa affermazione delle ragioni portate avanti dalle Associazioni storiche che lamentavano forti carenze e illegittimità nelle attività istruttorie, censurando comportamenti reiteratamente fallaci - si legge nella nota a firma dei presidenti delle Associazioni . Viene data evidenza dei comportamenti dubbi e manchevoli svolti dal RUP tesi ad avvantaggiare alcuni a danno di altri in questa complessa vicenda, cosicché da autorizzare il Commissario a sostituirlo e sottoporre a controllo totalitario le dichiarazioni svolte dai sostenitori dell’ex presidente Fiola e a rivedere le eclatanti riduzioni di rappresentatività inflitte alle associazioni avversarie. Nel ribadire al commissario camerale la più ampia fiducia in merito al compito affidatogli i presidenti delle Associazioni storiche manifestano al dottor Cannizzaro la più ampia disponibilità a fornire i chiarimenti che riterrà necessari".