Napoli

Chiamatelo pure muro. È sicuramente una bella definizione per un difensore, a dir poco confortante. E soprattutto perfettamente attribuita ad Alessandro Buongiorno, che con la maglia del Napoli sta facendo esattamente quello che i tifosi si aspettavano. Solidità e garanzie, senza trascurare il grande valore aggiunto di versatilità. Ha dimostrato di essere perfettamente a suo agio sia nella linea a tre che in quella quattro, ma soprattutto, il nomignolo “muro” è perfetto perché è praticamente impossibile superarlo. Con la partita di domenica contro il Monza l’ex Torino ha conquistato un grande traguardo per Alessandro Buongiorno. Come riportato dal profilo ufficiale di X della LegaSerie A, il difensore del Napolinon subisce un dribbling dalloscorso febbraio. Nello specifico:“Alessandro Buongiorno non hasubito alcun dribbling con la maglia di una squadra di club tratutte le competizione per 1513minuti consecutivi”. Sono praticamente sette mesi che nessuno, calcolando tutte le competizioni e con la maglia da club (quindi Torino e Napoli) non è mai riuscito a superare Buongiorno in dribbling. Avvisati i vari Kvara,Neres, Politano e gli altri “dribblomani azzurri. Per fortuna loro possono sfidarlo solo in allenamento, e in quel caso la statistica non viene conteggiata. Ma una sensazione appare molto chiara da subito: il sostituto di Kim è lui, peccato che sia arrivato con un anno di ritardo. Si parlava tanto di Spalletti, ma il vero “anno sabbatico” se l’è preso il Napoli tutto, buttando una stagione nella pattumiera. Meglio tardi che mai, però. L’arrivo di Conte ha portato Buongiorno a Napoli, che senza il carismatico allenatore forse avrebbe accettato altre offerte, e in breve tempo è subito diventato il leader della difesa partenopea. Già intoccabile e insostituibile, che con la difesa a quattro forma una coppia ben equilibrata con Rrhamani.