Avellino

La scelta di puntare sulla soluzione interna promuovendo il tecnico della Primavera ha determinato il primo cambio di passo stagionale, la prima vittoria in campionato, ora all'Avellino toccherà esplicitare la formula del rilancio avvenuto dopo 6 turni senza successi per un avvio di torneo che ha compromesso il sogno di promozione diretta. Occorre un ritmo sostenuto per tornare in equilibrio nell'idea estiva, non sarà semplice rientrare dal -8 dalla vetta occupata in tandem da Benevento e Picerno dopo 7 giornate con 11 squadre davanti e il solo +1 sulla zona rossa, ma qualcosa è cambiato con Raffaele Biancolino.

Il ritorno di Patierno è stato fondamentale

In due turni ravvicinati i lupi hanno conquistato 4 punti subendo un solo gol in 180 minuti, evitabile nel finale col Foggia, sprecando tanto a Torre del Greco, ma ritrovando il suo bomber. Cosimo Patierno è tornato a disposizione, è tornato in campo dal primo minuto e ha garantito i tre punti con una doppietta: il capocannoniere del girone C della scorsa stagione ha confermato il valore indiscusso per la categoria e si candida a risultare trascinatore nella definitiva uscita dal tunnel per il gruppo biancoverde.

Biancolino in panchina, possibilità per Cionek

Nel frattempo è attesa per la conferenza stampa in cui la proprietà certificherà la ripartenza in panchina con Biancolino, conquistata con merito dal Pitone, e definirà il nuovo staff tecnico-dirigenziale. Si valutano anche le opportunità nella rosa con Thiago Cionek sempre da potenziale rientro dopo settimane da fuori lista. Il reparto difensivo è in evoluzione con il passaggio, risultato utile, della linea da 3 a 4 con Biancolino che ha puntato su Patrick Enrici e su Paolo Frascatore rispettivamente da centrale e terzino sulla parte sinistra e con Michele Rigione e Tommaso Cancellotti per gli altri due ruoli. Quest'ultimo salterà la gara col Crotone per squalifica.