Benevento

Non nasconde la sua soddisfazione per la risposta perentoria che la sua squadra ha dato dopo lo scivolone di Monopoli. Gaetano Auteri lo ripete più di una volta che la squadra gli è piaciuta. E molto. “Anche prima dello 0-1 stavamo facendo un'ottima partita, abbiamo fatto bene quasi sempre contro una squadra che ha qualità. Siamo riusciti a giocare tra le linee, la squadra mi è piaciuta come impatto. Stiamo crescendo, aumentiamo di volta in volta il nostro livello. Unica pecca quando siamo avanti nel risultato dobbiamo smettere di andare a 100 all'ora ed essere meno frenetici nelle scelte. Ma, è indubbio che stasera la squadra abbia giocato una partita importante”.

La squadra che faticava a trovare la via del gol lo scorso anno, quest'anno presenta il miglior attacco della categoria (16 gol, di cui 14 in casa): “Il fatto è che abbiamo giocatori funzionali al nostro gioco, c'è abilità tecnica sullo stretto, facciamo alla grande il dai e vai sul nostro campo dove il pallone scivola bene, stiamo bene è lo abbiamo mostrato anche dopo il gol”. Poi fa una sottolineatura importante su uno dei gioielli della sua squadra: “Mi è piaciuta la risposta di Nunziante dopo il gol, deve continuare il suo percorso di lavoro senza problemi”

La squadra ha lasciato poco spazio ad una Juventus molto tecnica: “Siamo stati aggrsssivi con una pressione collettiva: una cosa che ci riesce quando incontri una squadra che gioca. Quando di fronte hai una squadra che è sempre in area ti dovresti minire di lupara...”.

Gli chiedono un endorsement su Prisco, ormai un giovane veterano: “Io vado sul merito, questi ragazzi ogni giorno seminano e acquisiscano merito. Ci saranno momenti in cui qualcuno avrà le possibilità prima, qualcun altro dopo, ma l'avranno tutti. Talia per esempio ha fatto una partita sontuosa, fatta di rientri e slanci in avanti. Stanno tutti bene, sono bene allenati, anche quelli che hanno fatto tutte e tre le partite. La squadra ha giocato con grande autorevolezza e con idee. Quando non hai idee squadre come la Juventus ti mettono in mezzo e non ti fanno giocare”.

Non vuole fare paragoni con i giovani bianconeri: “La Juve ha dei giovani di qualità, noi stiamo crescendo bene, nelle dinamiche di gioco, nelle due fasi, coprendo bene e attaccando quando serve, la squadra mi è piaciuta. Saremo totalmente maturi quando sul 4-1 non andremo sempre a cento all'ora. Questo piccolo difetto va smussato un po'm alla volta, cerchiamo sempre qualche verticalizzazione e perdiamo dei palloni che ci fanno spendere energie, ma anche quelle ne abbiamo tante”. La prossima è nella sua Sicilia, a Messina: lì sarà un ex: “Messina è una squadra giovane e bene allenata, avremo sei giorni di tempo per prepararla bene. Non ci dimentichiamo che in questo girone ci sono 13-14 squadre che sono difficili da battere, e le partite sono sempre molto equilibrate”.