Napoli

Un tour per la città che lo ha condotto fino all'ospedale Santobono: l'automobile è stata infatti donata al nosocomio pediatrico e sarà utilizzata per i servizi di medicina domiciliare per i bambini affetti da patologie complesse. "Questa macchina - ha detto il ct della Nazionale italiana di calcio - è stata dipinta dagli occhi pieni di felicità dei bambini di Napoli.

Me l'avevano prestata per tornare a casa e io gliela sto semplicemente riportando. Spero che possa fare tanti viaggi della guarigione". La Panda, in occasione della conquista del terzo scudetto del Napoli, è stata impreziosita da un dipinto sulla carrozzeria che riprende la sagoma del Vesuvio circondata da bande tricolori e con il fatidico numero 3, arricchita dalla frase "Uomini forti, destini forti" e autografata da tutti i calciatori vincitori dello scudetto e dai componenti dello staff medico e societario. L'auto è stata consegnata da Spalletti, dal presidente dell'associazione Artis Suavitas Aps Antonio Larizza e dal Ceo di Lever Touch SpA Giovanni Liccardo al direttore generale dell'azienda ospedaliera Rodolfo Conenna, alla presidente e alla direttrice della Fondazione Santobono, Anna Maria Ziccardi e Flavia Matrisciano.

"Vedevo questa Panda sempre ferma in garage - ha raccontato l'ex allenatore del Napoli - e ho pensato che non mi serviva a niente così, invece diventa un qualcosa su cui loro saliranno più volentieri e speriamo che le cure che fanno servano a ridargli la felicità piena". "Grazie alla non comune sensibilità di un grande uomo come Luciano Spalletti e alla tenacia e perseveranza di un imprenditore illuminato come Giovanni Liccardo - ha affermato Larizza -, con la nostra associazione, forti di un legame solido con il polo pediatrico della Campania e con la sua Fondazione, ci siamo subito attivati per poter realizzare il desiderio di Mister Spalletti, ovvero che la Panda del Tricolore potesse girare quotidianamente per la città di Napoli, perseguendo un fine nobile".

"La Panda di mister Spalletti girerà per Napoli e per la Campania per portare l'ospedale a casa dei pazienti. Grazie a questo prezioso dono, infatti - ha detto Conenna -, implementeremo ulteriormente il servizio di medicina domiciliare. Un mezzo che porterà cure, speranza e sorrisi a bambini che, affetti da patologie croniche e complesse, sono costretti a controlli costanti e, spesso, a frequenti ospedalizzazioni. Portando l'ospedale a domicilio, riduciamo i ricoveri, garantendo sempre l'elevata specialità delle cure".