Quale sarà l'undici iniziale che affronterà la Juve? Non è facile azzeccarlo tutto, ma Auteri si riserva qualche scelta persino all'ultimo momento e dice di avere dubbi in ogni reparto. In realtà gli indizi che dispensa sono piuttosto chiari: ci può essere qualche avvicendamento fisiologico, ma non cambierà più di tanto: “Stiamo bene, anche quelli che hanno fatto due partite in quattro giorni. Secondo me chi ha lavorato bene con noi sin dal ritiro, di partite ne può fare anche altre due consecutive. Qualche dubbio ce l'ho, ma i ragazzi stanno bene e sono in grado di giocare anche la terza partita”.
Ha trovato degli equilibri e non vuole ignorarli. Tratta il ko di Monopoli come un inconveniente che poteva capitare: “Dispiace perdere come abbiamo perso noi, ma si sono fatte troppe chiacchiere: certo il campo non andava bene a noi, ma neanche a loro. Non dovremmo passare da giudizi estremamente positivi ad altri deleteri”. Poi accenna ad una partita dello scorso anno quando si lasciò andare ad un turn over massiccio. Si blocca subito e parla d'altro, ma il ricordo è certamente quello della sfida col Cerignola quando la strega era alla ricerca della quarta vittoria di fila. Tutti quegli avvicendamenti furono aspramente criticati.
Torna sulla sconfitta di Monopoli (che al Cibali, su un campo certamente migliore del Veneziani, ieri ha dimostrato di saper anche giocare al calcio...) e dice che la squadra non si è mai sbilanciata per cercare la vittoria: “La realtà dice che non abbiamo mai subito situazioni a campo aperto. Il campo dice cose diverse da quelle che si affermano. Sono punti di vista. La verità è che stavo facendo riscaldare Meccariello proprio per inserire un difensore strutturato, ma non c'è stato il tempo”.
Monopoli è in archivio, c'è la Juventus di Montero stasera al Vigorito. “Squadra giovane con due-tre giocatori di esperienza come Guerra e Scaglia. Bene allenata con gente pericolosa in avanti. Soprattutto accetta il confronto, squadra che predilige giocare e che non specula, né perde tempo. Del resto loro devono far crescere i giovani e se non credi alle situazioni di sicuro non crescono. Ma vengono in casa nostra e abbiamo già messo a fuoco la partita che dovremo fare”.
Viene spontaneo pensare che nella linea dei quattro difensori ritrovi posto Riccardo Capellini, tra l'altro un ex della vecchia signora. A don Gaetano piace come imposta da dietro e, se potesse, non ne farebbe mai a meno. Nel centrocampo di Monopoli Talia è parso un po' sotto tono, ma non crediamo che rischi il posto questa sera. Anche se c'è Viviani pronto, capace di fare il doppio play insieme a Prisco, com Simonetti sganciato qualche metri più avanti. Stesso discorso per l'attacco. Lanini è il secondo ex di giornate, ci terrebbe a far parte dell'undici iniziale, ma la coppia Manconi-Perlingieri stretti al centro, in un 4-2-4 spregiudicato e camaleontico (si fa presto a trasformarlo in un 4-4-2 o in un 4-3-3) piace tanto al mister di Floridia.
Mancheranno ancora Ferrara, Acampora e Pinato, ma le condizioni di tutti sono migliorate e nella settimana che prelude alla trasferta di Messina (tutta intera) ci si può dedicare al completo recupero di almeno alcuni di essi. Ci sarà invece Giuseppe Borello, ripresosi dall'infortunio di due settimane fa. Una freccia in più all'arco di don Gaetano.