Avellino

Oggi, 29 settembre 2024, l’Istituto “Luigi Amabile” festeggia i 112 anni dalla sua fondazione. "Da quel lontano 1912 ad oggi, l’Amabile - scrive Enrico Petruzzo - ha sempre svolto un ruolo importante, fondamentale e decisivo per la preparazione, formazione sociale e professionale di migliaia di giovani “preparati con intelletto d’amore agli uffici della vita”. Dopo la riforma Gelmini, il ragioniere è andato in pensione… peccato, bastava ritoccare il piano formativo con più ore per l’Informatica; più lingue straniere, inglese in particolare, dando vita al “Ragioniere Informatico”. Così non è stato...

Il nuovo istituto tecnico con “amministrazione, finanza e marketing”, dall’anno scolastico 2010-11, comunque, è sempre andato avanti. Da qualche anno la sede si è trasferita da via De Conciliis alla via Morelli e Silvati, già Istituto Tecnico Commerciale “G: Fortunato”.

La storia continua ma le sani radici vanno ricordate. Nell’anno scolastico 1989 - 90 l’Amabile contava 2.102 alunni, un record assoluto. Tra i prestigiosi presidi ricordiamo Alfonso Biondi il quale è stato prima alunno, dopo docente e, per diversi anni, dirigente dell’Istituto Amabile. Paolino Salierno registra, con grande professionalità, 33 anni di servizio all’Amabile di Avellino.

Tanti protagonisti e tanti aneddoti sono stati raccontati nel libro “Amabilmente…raccontiamo l’Amabile”, scritto in occasione delle celebrazioni del centenario, nel 2012, cui ha fatto seguito numerose manifestazioni.

Spesso ho sentito persone ricordare con nostalgia: “la scuola ai nostri tempi...”. Mi è sembrato di comprendere che non erano stati mai così felici come da ragazzi. Forse è naturale, per i giovani, della “vecchia guardia”, vedere il passato tutto roseo. Allora eravamo ricchi di speranza e la gioventù era una miniera di sogni.

La bellezza di quell’età è un tesoro di una ricchezza irripetibile: la gioventù! Purtroppo, la gioventù passa come un rapido treno, a senso unico, una sola volta nella vita e non torna più. I ricordi più belli sono legati alla scuola, i migliori anni della nostra vita … custode della bella giovinezza e con il passare del tempo ritornano, magici, i momenti revival che fermano il tempo nella nostra mente, come una carrellata, con nostalgia dei ricordi e degli avvenimenti più significativi della vita scolastica di come eravamo… Insomma, sembrava bello perché era bello il tempo dell’età in cui si vive, semplicemente l’adolescenza, con tanta gioia e sacrifici di conquiste.

La conquista possiede un sapore diverso, perché sostenuta dall’impegno, dai tanti sacrifici e dalle rinunzie. Sono valori semplici e concreti che vengono dal tempo e durano nel tempo.

In particolare nella scuola, sono soprattutto i successi ottenuti con lo studio serio, costante e tenace ad essere ricordati nel tempo ed a produrre maggiore soddisfazione con l’orgoglio e la consapevolezza del traguardo raggiunto. Con questa mia riflessione auguro un buon anno scolastico a questa “nuova gioventù” in fieri e tanti auguri all’Amabile.