Benevento

Davide Lamesta utilizza un aforisma del filosofo cinese Confucio per dare la carica a sé e ai suoi compagni in vista della prossima gara contro la Juventus Next Gen. “La nostra più grande gloria non è non cadere mai, ma rialzarsi ogni volta che cadiamo”. Il fantasista di Venaria Reale, un comune di 34mila abitanti che fa parte dell'area metropolitana di Torino, non ha mai nascosto la sua passione calcistica per la Juventus. Di bianconero però lui ha vestito solo la casacca (per altro gloriosa) del Casale, senza mai transitare dalle parti della sua squadra del cuore. Ora se la ritrova davanti, come avversaria. Certo è la Next Gen, ovvero le nuove generazioni affidate ad un progetto importante e al 51enne uruguaiano Paolo Montero, ma le maglie sono quelle e la suggestione non può mancare. 

Bisogna dire che non è un inedito per il giocatore piemontese, che contro la Juventus ha già giocato 7 volte, cinque con la maglia del Piacenza (una vittoria, 3 pareggi, una sconfitta) e due con quella del Rimini nello scorso campionato (una vittoria e un pareggio). Inutile affermare che la sfida del 15 settembre in Romagna, Lamesta deve ricordarla molto bene, perchè i riminesi sconfissero la Juventus per 4 a 3 e il secondo gol fu proprio del fantasista di Venaria: fuga a mille all'ora sull'out di destra, conversione al centro per battere Daffara con un diagonale sotto la traversa. Un gran gol, uno di quei due entrambi di Lamesta (l'altro fu rifilato all'Olbia) premiati come i più belli dell'anno a Rimini. L'ala giallorossa spera di essere ancora decisivo contro la squadra bianconera, perchè il cuore potrà battere anche per la Juve, ma farle gol non ha prezzo. E poi come ha scritto su Instagram: “Bisogna rialzarsi dopo la caduta”.