Benevento

Era accusato di aver violato le norme relative all'isolamento durante la pandemia, ma è stato assolto perchè il fatto non sussiste, così come chiesto dalla difesa. E' quanto sentenziato dal giudice Buono nel processo a carico del dottore Rito Edmondo Maglione (avvocato Marcello D'Auria), 73 anni, un medico di Telese Terme che era finito all'onore delle cronache nel 2021, quando gli erano stati sequestrati gli studi di Telese e Paupisi.

Il provvedimento cautelare era stato proposto in una inchiesta del pm Patrizia Filomena Rosa e  dei carabinieri, ma il gip Vincenzo Landolfi lo aveva adottato non per l'ipotesi di diffusione del Coronavirus, ma solo, appunto, per la violazione delle prescrizioni circa le modalità della gestione della positività al Coronavirus.

Secondo gli inquirenti, il professionista avrebbe continuato ad esercitare nonostante fosse consapevole di essere positivo al Covid. L'inchiesta, nata nel 2020, aveva subito una sterzata nel giugno di tre anni fa, quando da una intercettazione telefonica sarebbe emerso il presunto comportamento del sanitario.

I carabinieri avevano acquisito il referto relativo ad un test sierologico qualitativo e quantitativo al quale il 70enne si era sottoposto, poi l'esame era stato valutato dal medico legale Emilio D'Oro, consulente del Pm, che aveva concluso per una probabile infezione da Covid 19 in corso nell'allora 70enne, non vaccinato, e una verosimile contagiosità. Nessun dubbio sulla “certezza dell'infezione”, per la quale era stata consigliata la quarantena.

Oggi la discussione, con l'accusa che aveva insistito per una condanna a 3 mesi e 500 euro di ammenda, poi, nel pomeriggio, la decisione del giudice, che ha assolto Maglione.