Benevento

Era accusato di aver molestato sessualmente una paziente: un'imputazione dalla quale il Tribunale, in linea con le richieste del pm e della difesa, ha assolto, perchè il fatto non sussiste, un 64enne infermiere del Fatebenefratelli che vive in un centro della Valle Caudina.

Difeso dall'avvocato Vincenzo Megna, era stato tirato in ballo da una indagine dei carabinieri avviata dopo la denuncia di una ragazza, anch'ella caudina, parte civile con l'avvocato Francesco Ceglia.

Lei aveva raccontato che nel maggio del 2021, accusando dei forti dolori addominali, aveva raggiunto l'ospedale di viale Principe di Napoli per ricevere le cure del caso. Una volta nel pronto soccorso, era svenuta, restando semicosciente. Subito soccorsa, era stata adagiata su una barella con un intervento nel corso del quale l'infermiere le avrebbe messo le mani tra le gambe ed avrebbe avvicinato quelle della donna ai suoi genitali.

Un addebito che l'uomo ha sempre respinto, sostenendo che quel giorno era sì in servizio al pronto soccorso, ma di non essere stato presente al momento dei fatti.

Oggi la discussione, poi la sentenza del collegio: assolto perchè il fatto non sussiste.