Avellino

di Paola Iandolo 

Il sostituto procuratore Vincenzo Russo ha lasciato la Procura di Avellino. Da domani - dopo sei anni - il magistrato sarà in servizio alla Procura di Salerno. Tante le inchieste che ha seguito in questi anni in servizio presso gli uffici di Piazzale De Marsico: i sequestri eseguiti alla società Alto Calore, il delitto di Aldo Gioia ucciso a coltellate dal fidanzato di sua figlia Elena, Giovanni Limata, la scoperta di truffe milionarie con i bonus facciata ed ecobonus.In un caso di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e all’indebita compensazione aggravata, con un sequestro preventivo nei confronti di 21 indagati per un importo di oltre 600 milioni di euro, nonché le istanze di fallimento e di apertura della liquidazione giudiziale avanzate rispettivamente nei confronti di Alto Calore e prima anche della Sidigas. Fino ad arrivare alle inchieste aperte sul comune di Avellino, tra le quali spicca quella denominata "Dolce Vita", che ha portato all'emissione di ben due misure cautelari sull'ex sindaco di Avellino. Misure di recente annullate dalla Corte di Cassazione.