Salerno

Dopo l'episodio di violenza avvenuto sabato nel reparto di Pediatria del "Ruggi", anche la Cisl Fp ha chiesto maggiori tutele per il personale sanitario. "Non è solo il pronto soccorso a subire aggressioni ma anche nei reparti accadono episodi di intolleranza nei confronti dei professionisti sanitari - dichiara il segretario provinciale della CISL FP, Alfonso Della Porta -. Non serve spiegare il perché per poi dimenticarsene dopo due o tre giorni, ma una società civile dovrebbe trovare soluzioni condivise con le parti sociali e provare a cambiare la tendenza oramai giunta agli estremi", prosegue Della Porta.

"L’occasione dell’incontro tra le istituzioni e le parti sociali che si terrà domani dovrà delineare strategie di intervento e trovare la giusta strada verso il cambiamento che ovviamente a costo zero è impraticabile. Ci dissociamo dalle continue violenze subite dagli operatori ma ora bisogna agire con concretezza. La Cisl Fp - continua Della Porta - esprime vicinanza agli operatori tutti coinvolti nell’episodio di violenza gratuita subita ma lancia un monito alle istituzioni a partire dalla politica poiché non si possono fare le nozze coi fichi secchi: serve più vigilanza e controllo da parte delle forze dell’ordine, anche i militari della difesa se necessario, ma che non sia uno slogan propagandistico perché la faccia ce la mettono sempre e solo i lavoratori".

Per la Cisl Fp è necessario mettere in campo "attività di prevenzione con percorsi e procedure definite di comune accordo con le istituzioni territoriali e soprattutto creare nuovi percorsi aziendali che possano rispondere e corrispondere alle esigenze di cura, come da tempo noi auspichiamo". "Bisogna creare le condizioni per un clima sereno, linee di comando certe, team che lavorino da filtro e diano tempi certi di cure e soprattutto spazi per una migliore attività di cura e migliori percorsi per difendersi dagli attacchi di pura e gratuita violenza. La CISL FP di Salerno – conclude Della Porta - sarà sempre dalla parte dei più deboli, difendendo la tutela della salute e dell’incolumità degli operatori".