Avellino

Il diabete gestazionale è una situazione frequentemente riscontrata, e che per definizione, è il più spesso reversibile. Infatti, nel post-partum, lo stato metabolico, compresa la glicemia, ritorna alla norma del periodo di prima del parto. Si sa già che le donne che hanno presentato un diabete gestazionale sono a rischio di sviluppare successivamente un diabete di tipo 2 vero e proprio.

I ricercatori hanno analizzato il diabete gestazionale come fattore di rischio di insufficienza renale. Per questo sono stati utilizzati i dati del registro nazionale danese che includeva tutte le donne che avevano portato a termine una gravidanza tra il 1997 e il 2018 (con o senza diabete gestazionale), e seguite per una durata media di 11,9 anni. I ricercatori dimostrano che le donne che hanno sofferto di un diabete gestazionale presentano un rischio aumentato di sviluppare un’insufficienza renale cronica, senza comunque un rischio aumentato di sviluppare un’insufficienza renale acuta. I contributi rispettivi di un diabete di tipo 2 o di un’ipertensione arteriosa nello sviluppo dell’insufficienza renale cronica sono stati calcolati rispettivamente a 75,5% e a 30,3%.

Inoltre il rischio di insufficienza renale successivo era più alto nelle donne che avevano sofferto di diabete gestazionale trattato con insulina. I ricercatori concludono che il diabete gestazionale è un fattore di rischio indipendente di sviluppare un’insufficienza renale cronica sul lungo termine, anche in assenza di un diabete di tipo 2 comparso sempre successivamente.