Benevento

Alessandro è nato a Foggia e stasera si è ritrovato a dover giocare contro la squadra della sua città. E le ha fatto un discreto scherzetto, parando il rigore di Emmausso e nel finale andando a togliere dal sette un tiro dello stesso attaccante rossonero. Gli attaccanti dedicano i loro gol, a lui tocca dedicare la prodezza sul calcio di rigore: “La dedico alla mia famiglia, ma soprattutto a nonna Teresa. Lei è speciale, anche stasera era in tribuna e ogni volte che le chiedo di venire, anche se per lei è un sacrificio, non manca mai”. Qualcuno dei parenti avrà un po' masticato amaro per la sconfitta netta del Foggia: “Mah, i miei parenti fanno il tifo solo per me. Forse qualche amico mi avrà “maledetto”, ma lo perdono”.

17 anni compiuti il 14 marzo, già titolare in una squadra importante di serie C come il Benevento. “Non è semplice, alla mia età giocare in una squadra così: mi hanno dato questa possibilità e come tutti i miei compagni stiamo cercando di ripagare quella fiducia che ci è stata data”.

Benevento in vetta, è una soddisfazione esserci: “Molte squadre stanno facendo un buon campionato, cerchiamo di replicare subito giovedì a Monopoli per restare vetta”. Una crescita costante nonostante si siao giocate solo 5 gare: “La parata che ricordo con maggiore soddisfazione è quella su Sorrentino della Cavese lanciato a rete (sarebbe stato il 2-0). E' stata la mia prima parata, sono stato molto contento. Ora sono felice di quello che sto facendo, tutti i miei compagni più anziani mi spronano e io li ascolto”. C'è un obiettivo a breve che vorrebbe centrare: “Spero di essere ciconfermato in Nazionale: ci sono i Mondiali Under 10 in Cile e mi piacerebbe esserci”.