L'Unità operativa complessa di Cardiologia interventistica dell'Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento si conferma ancora una volta una eccellenza sulla scena nazionale.
Un collega giornalista ha voluto ringraziare il Superiore, i medici ed il personale paramedico per le cure e l’assistenza ricevute durante la sua degenza presso la struttura sanitaria di viale Principe di Napoli a Benevento attraverso una lettera che pubblichiamo di seguito
Gentilissimo Padre Superiore,
sono Antonio De Cristofaro, giornalista sannita, ho 65 anni, e da alcuni ‘lustri’ organizzatore di una serie di eventi nella nostra città, profondamente innamorato del nostro territorio.
Pochi giorni fa sono stato ricoverato presso il nosocomio da lei diretto, avendo la necessità – su indicazione del mio cardiologo Quirino Ciampi – di sottopormi ad un esame di coronografia che all’atto pratico si è trasformato in intervento avendo il team d cardiologia riscontrato la necessità di una angioplastica.
Sento la necessità di scriverle per esprimerle la mia gratitudine – e quella della mia famiglia – per aver trascorso presso il “Fatebenefratelli” tre giorni in assoluta serenità, a dispetto della preoccupazione che simili patologie possono nascere in chiunque ne venga colpito.
In realtà ho potuto constatare personalmente, ma soprattutto con il cuore (e mi creda non è una battuta né un gioco di parole), di trovarmi a interagire con un reparto assolutamente efficiente, fatto di persone preparate dal primario fino all’ultimo portantino, all’ultimo addetto alle pulizie.
Controlli e misurazioni effettuati senza sosta, una parola e una spiegazione sempre dispensate col sorriso, la massima disponibilità verso il paziente ed i propri familiari.
Quella serenità di cui le parlavo – che mi ha accompagnato anche durante l’intervento che ho affrontato come se stessi facendo una passeggiata in un bel parco – nasce proprio dal prendere consapevolezza della professionalità e della competenza degli attori protagonisti: Villari, Ciampi, Laurenzano, Campagnano, che ho conosciuto, trasmettono fiducia, e non creano l’antipatica contrapposizione tra medico e paziente, quanto piuttosto un coinvolgimento globale rispetto alla problematica che interessa il malato. Sono persone perbene, prima di tutto, e poi grandi professionisti!
Ed evidentemente questo gruppo è riuscito anche a trasmettere a tutti gli addetti impiegati in quel reparto le indicazioni necessarie al funzionamento ottimale delle attività quotidiane.
In altri termini, e non le rubo altro tempo, se quando le cose non funzionano al meglio (in qualsiasi ambiente di lavoro) la colpa alla fine ricade “per competenza” sul ‘gran capo’, beh, allora mi consenta, è vero anche il contrario. Ecco perché avvertivo la voglia e la necessità di trasmetterle queste sensazioni positive, di renderla partecipe del gradimento che ho raccolto sulla mia persona e anche tra tanti altri pazienti.
Avete fatto sicuramente un buon lavoro in Cardiologia, creando una vera eccellenza sannita nel settore. Continuate senza indugio su questa strada, e che nostro Signore preservi il vostro operato. Grazie di tutto".