Avellino

Un post-gara di silenzio in sala stampa, ma di riflessioni per la proprietà dell'Avellino ed emerge il primo dato concreto, il capolinea dell'avventura in Irpinia per l'allenatore, Michele Pazienza, per il suo staff, ma anche per la dirigenza, per il direttore dell'area tecnica, Giorgio Perinetti, per il direttore sportivo, Luigi Condò, e per il responsabile area scouting, Pierfrancesco Strano. L'US Avellino definirà ufficialmente l'esonero nelle prossime ore in una notte vissuta al "Partenio-Lombardi" con un summit successivo al triplice fischio di Avellino-Latina, al secondo ko in campionato in un avvio stagionale da tre punti dopo cinque giornate senza vittorie e da penultimo posto.

Biancolino dalla Primavera alla prima squadra. Rebus ds

Riunione immediata al "Partenio-Lombardi" tra la proprietà, la dirigenza e lo staff tecnico. C'è stato poi il ritorno di diversi calciatori alla porta carraia per proseguire l'incontro che però ha visto alla mezzanotte e mezza il saluto di Pazienza, Perinetti, Condò e Strano, che hanno lasciato l'impianto sportivo di contrada Zoccolari in auto. Da lì il summit è proseguito tra diversi componenti della rosa e la famiglia D'Agostino. La prospettiva è l'esonero di tecnico e dirigenti, atteso per la mattinata, con Raffaele Biancolino pronto a guidare l'Avellino a partire dal primo allenamento verso la sfida con la Turris, in programma martedì (ore 20.45) al "Liguori", ma con l'idea di non essere un semplice traghettatore, bensì l'obiettivo societario è quello di puntare con decisione sul partenopeo dopo i risultati con le under. Alle 15 il "Pitone", allenatore della Primavera 2, dovrebbe essere comunque in panchina per il match di campionato contro il Monopoli proprio al "Partenio-Lombardi" anche se nelle ore precedenti ci sarà la ripresa della preparazione della prima squadra per il turno infrasettimanale. Si apre, ovviamente, anche l'analisi sul futuro direttore sportivo con valutazioni su diversi profili in tempi rapidi. Alle 00.45 i calciatori hanno lasciato lo stadio dopo l'incontro con la famiglia D'Agostino.