"Abbiamo inviato una pec urgente a tutti i sindaci della provincia di Avellino! Chiediamo che all'incontro con il ministro dell'Interno in prefettura ad Avellino il 2 ottobre alle ore 11:30 in occasione del G7, venga posta l'emergenza idrica al centro del dibattito. È ora di trovare soluzioni concrete e durature per garantire l'accesso all'acqua a tutti i cittadini".
Ad affermarlo con fermezza è il comitato Uniamoci per l'acqua, nato a Grottaminarda e diventato in poco tempo un punto di riferimento importante nella lotta a salvaguardia dell'intera provincia di Avellino, capace di interloquire con tutte le istituzioni. Non era mai accaduto finora.
"La crisi idrica sta mettendo a dura prova la provincia di Avellino. Riteniamo pertanto che questa sia l'occasione unica per porre all'attenzione del G7 l'urgenza di trovare soluzioni concrete ed immediate a questo grave problema".
L'appello:
"Proponiamo che uno dei sindaci presenti all'incontro con il prefetto, quale rappresentante di tutti i comuni della provincia, intervenga per sottolineare l'emergenza idrica in Irpinia, evidenziando le conseguenze negative sulla vita dei cittadini, sull'agricoltura e sull'economia locale.
Insistere affinchè la gestione dell'acqua e delle reti idriche irpine restino totalmente pubbliche come stabilito dal referendum del 2011. Richiedere al governo un impegno concreto per la realizzazione di opere infrastrutturali necessarie a garantire l'approvvigionamento idrico regolare e a lungo termine.
Consegnare al ministro Piantedosi la nostra mozione nella quale sono espresse le richieste specifiche della nostra comunità.
Siamo convinti che questa sia un'opportunità irripetibile per far sentire la voce dei cittadini e per ottenere risposte concrete ai loro bisogni. Confidiamo nella collaborazione di tutti per rendere possibile l'iniziativa".