Sono iniziati a Napoli i lavori della terza e ultima giornata del G7 della Cultura. In apertura il neo ministro della Cultura, Alessandro Giuli ha parlato del Parco archeologico di Pompei, sito che ieri sera ha ospitato il concerto della Nuova Orchestra Scarlatti, diretta dal maestro Beatrice Venezi. “Il Parco archeologico di Pompei non è soltanto uno straordinario scrigno di tesori dell'antichità, è la più realistica rappresentazione di una città dell'antica Roma – ha sottolineato Giuli -. È oggi il principale fattore di sviluppo per le comunità dell'area grazie all'attività del Parco e alla sua attrattività turistica. È un generatore di cultura e di socialità condivisa". Il neo ministro della Cultura ha ricordato l'impegno messo in campo dal Governo per il sito pompeiano. “Ha creduto in questa prospettiva di valorizzazione del sito archeologico e ha investito insieme all'Unione europea oltre 100 milioni di euro negli ultimi dieci anni per la messa in sicurezza, per i nuovi scavi, per il miglioramento dei servizi del Parco. In dieci anni è stata estesa in maniera significativa l'area aperta al pubblico, sono state compiute scoperte archeologiche significative per la storicizzazione del luogo e lo studio della vita pompeiana”. Un lavoro premiato dall'incremento dei visitatori “passati da 2,4 a 4 milioni all'anno”, ha sottolineato Giuli. “Questi risultati incoraggianti ci spingono a investire nella valorizzazione degli altri siti archeologici di una regione, la Campania, ricca di storia e cultura. È quello che faremo nei prossimi anni”.
G7 Cultura, Giuli: "Pompei straordinario scrigno di tesori dell'antichità"
Il neo ministro: "Continueremo ad investire nei siti archeologici della Campania"
Filippo Notari