Benevento

E' una sera di sentimenti scossi quella allo “Scoglio” di Messina. Accade di tutto nell'anticipo di campionato che finisce 2 a 2 tra Messina e Casertana. Prima lo struggente ricordo di Totò Schillaci che al vecchio Celeste cominciò la sua ascesa nel calcio che conta: i giallorossi hanno tutti una t-shirt con la scritta “Ciao Totò”, si entra in campo sulle note di “Notti magiche” della Nannini e di Bennato. Poi inizia la partita: va avanti il Messina, subito dopo 60 secondi con Petrungaro, raddoppia dopo 17 minuti Luciani. Sembra una serata in discesa per i peloritani, invece si trasforma in una beffa nella ripresa. Accorcia Mirko Carretta al 21' st, pareggia Damian su calcio di rigore, ribattuto dallo stesso giocatore nella porta di Curtosi dopo aver colto il palo. Le emozioni sembrerebbero chiudersi qui, ma il dopo partita ne riserva una persino più clamorosa e dura da digerire per i tifosi del Messina. Il “coup de teatre” finale è di Giacomo Modica che rassegna le sue dimissioni irrevocabili: “Con grande dispiace per me e per il bene alla città, non sono più l’allenatore del Messina. Dimissioni irrevocabili, chiedo scusa per avere perso del tempo, alla città, alla tifoseria, ringrazio il presidente per l’opportunità di guidare una bella macchina che si chiama Messina. Ringrazio i giocatori che sono stupendi, ma termino perché la mia salute vale di più. Ringrazio tutti, non ci sono più presupposti per andar avanti, mi fermo qui".

Nella foto il Messina schierato prima della gara con la maglia su cui è scritto "Ciao Totò"