Salerno

William Viali ha presentato Reggiana-Salernitana in conferenza stampa: “Ci sono calciatori come Girma e Marras che non sono proprio al top ma ho l’imbarazzo della scelta. Affrontiamo una Salernitana che ha un’identità ben precisa, vuole provare a comandare la partita con qualità tecnica che aiuta la finalizzazione. Sta peccando in fase difensiva ma è ancora presto per unire le statistiche alle caratteristiche delle squadre. Affrontiamo una squadra forte, ha perso con il Pisa perdendo una partita in cui ha provato a comandare, battuta dagli episodi. Sarà importante non andare sotto e provare a restare nella partita senza farci condizionare.

Reazione? Mi aspetto che la sconfitta con il Sudtirol faccia lezione. La squadra non deve cambiare per fare una prestazione giusta ma deve rimanere sé stessa, fare la partita, essere brava a esaltare le proprie caratteristiche sfruttando anche il ritmo alto, provando a mettere in difficoltà i nostri avversari che sono molti tecnici. Siamo una squadra che ha un’impronta iniziale ben precisa. Abbiamo una base solida ma nel corso del percorso cresceremo. Perdere in casa mi lascia tanto nervoso perché volevamo fare bella figura e dare una gioia ai tifosi. Ora dobbiamo fare punti, avere continuità.

Sconfitta con il Sudtirol? L’ho analizzata con i ragazzi ma sono convinto di quanto ho detto: abbiamo fatto la partita ma abbiamo sbagliato tanto in fase di possesso, lasciando troppo spazio ai nostri avversari in ripartenza non palleggiando bene, permettendo ai nostri avversari di farci male. Gli episodi hanno condizionato il match ma se girano male vuol dire che non eravamo predisposti. Io dico che la fortuna gira e premia chi lavora: a Genova con la Samp è stato così. Se vogliamo crescere in mentalità dobbiamo capire che dobbiamo maturare.

Atteggiamento? Dobbiamo far sì che una sconfitta lasci qualcosa di positivo. Ai ragazzi ho spiegato che c’è deve essere sempre un motivo, qualsiasi sia il risultato.

Campionato? Ogni partita in questo campionato è tra squadre che possono vincere, dettato dall’equilibrio e pronto a cambiare in base agli episodi.

Tridente? Non vedo l’ora di potermi godere l’abbondanza che ho a disposizione. Mi resta da capire tante sfumature che impari solo vivendo. Penso alla partenza che sprechiamo con Vido e poi prendiamo gol cambiando anche la nostra partita. Dopo il pari siamo ritornati ad essere noi, dandomi indizi anche sotto l’aspetto psicologico.

Gondo? Per un attaccante non avere il gol toglie qualcosa e sposta l’aspetto psicologico ma ha fatto sempre prestazioni di buon livello per una squadra che ha fatto sette gol sin qui. Tanti meriti sono anche i suoi e facciamo il tifo che Cedric possa sbloccarsi”.