Benevento

Martedì prossimo, 24 settembre, alle 10, presso la libreria Ubik di via Lungosabato Bacchelli a Benevento si presenta “ARTE & PSICOSI: un mondo a colori”, un progetto unico organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Benevento di cui è direttore generale Gennaro Volpe.

“Questa esposizione – scrive nella brochure presentazione il Dg dell'Azienda sanitaria Locale - è molto più di una semplice raccolta di opere d'arte: rappresenta il potere trasformativo dell'espressione artistica per i nostri pazienti.

L’arte è un potente strumento di comunicazione, che permette di superare barriere invisibili e di dare voce a emozioni profonde, spesso difficili da esprimere con le parole. Grazie al lavoro del Centro Diurno – rimarca il dottore Volpe - e al coinvolgimento attivo dei nostri pazienti, questa mostra dimostra quanto il percorso riabilitativo possa diventare un’esperienza di scoperta e di valorizzazione delle capacità creative di ogni individuo. Attraverso il colore, le forme e le immagini, ci viene mostrato un mondo nuovo, ricco di significati, dove l’arte diventa un ponte tra la psiche e la realtà esterna. Voglio ringraziare di cuore tutto il personale del Centro Diurno e i pazienti -artisti- che hanno contribuito a rendere possibile questa esposizione. La vostra dedizione e passione ci ricordano quanto sia importante il nostro impegno quotidiano nel campo della salute mentale”.

Il direttore generale conclude invitando tutti a “riflettere su quanto l'arte, la condivisione e la partecipazione possano essere preziosi alleati nel percorso di cura e guarigione.

Al centro della mostra quadri che raffigurano pittori, musicisti, scrittori e poeti. Otto volti raffigurati nelle opere riprodotte dagli autori che definiscono l’esperienza “straordinaria” un’occasione per l’artista di dimostrate che la malattia mentale non dev’essere vista solo come un ostacolo, ma può anche essere fonte di ispirazione e forza creativa.

“Attraverso la loro arte – conclude Volpe - hanno trasformato la loro sofferenza in un qualcosa di bello e significativo, lasciando un’eredità che continua a influenzare e ispirare le generazioni future. Conoscere la storia di questi artisti ci ha insegnato che, anche nei momenti più bui, l’arte può essere la luce che guida verso la speranza e la guarigione”.