Avellino

E' iniziata da poco la conferenza stampa dell'avvocato Luigi Petrillo, difensore dell'ex sindaco Gianluca Festa scarcerato ieri dopo la sentenza della Cassazione che ha accolto i ricorsi della difesa.

"Sono sei mesi - ha esordito il legale - che la narrazione dei fatti e’ una narrazione monocorde. Ha parlato sempre l'ufficio della Procura e questi procedimenti giudiziari sono stati al momento la verità. La sentenza della Cassazione ha posto in dubbio la veridicità della narrazione. Io non so cosa abbia detto la Cassazione perché non ho le motivazioni. Ma i provvedimenti di custodia cautelare sono stati annullati perché ritenuti illegittimi". 

L'ex sindaco sorridente in prima fila

In prima fila al circolo della stampa di Avellino anche l'ex sindaco Gianluca Festa affiancato da suo fratello Danilo. Proprio sul ruolo attuale di Festa (erano circolate voci su un suo possibile incarico nella giunta Nargi come assessore alla cultura) Petrillo ha sottolineato che "il sindaco Festa è un uomo libero ora. E può fare quello che vuole. Ma per garbo è opportuno che non frequenti il Comune, visto che le accuse vertevano sulla continuità del reato come amministratore".

"Questi sei mesi hanno pesato molto su questa comunità. Se la Corte ha annullato le ordinanze perché ha ritenuto illegittime le intercettazioni il processo avrà poco materiale su cui discutere, mentre se la Cassazione ha annullato per parziale inutilizzabilità delle intercettazioni in tal caso ci sarebbe una base indiziaria del procedimento". 
Petrillo ha poi chiarito: "Possiamo mettere da parte l’ipotesi del rito immediato, non c'è giuridicamente".