Benevento

Che l'undici che affronterà il Foggia domenica sera debba subire delle modifiche appare scontato. Non fosse altro che per gli infortuni di Acampora e Ferrara. Ma non solo per quelli. Ci sono ancora due giorni e mezzo per decidere: due allenamenti pieni nei pomeriggi di venerdì e sabato, una rifinitura domenica mattina. C'è dunque tempo anche per qualche recupero in extremis e per capire quali possono essere realmente gli elementi disponibili. Auteri certamente giurerà che pensa solo alla partita di domenica, ma uno sguardo più lungo dovrà consentirselo, considerato che giovedì si torna in campo a Monopoli e lunedì sera arriva la Juventus di Montero al Vigorito. “Gestire” le risorse non è mai stata una priorità per il tecnico siciliano, ma un lieve turn over è pressochè fisiologico con tre partite nell'arco di appena 9 giorni. 

Domenica si parte dagli acciacchi di Lanini e Capellini (che questo pomeriggio si è fermato di nuovo al termine dell'allenamento) e dalle condizioni non proprio ottimali di Borello. Difficile che vadano in campo contro i satanelli. Almeno dall'inizio. Ma bisogna dire che l'organico giallorosso può consentire ottime soluzioni: in difesa ci sono pronti sia Meccariello che Tosca, col rumeno che è senz'altro quello più pronto. Se insomma Capellini non dovesse farcela nell'undici di partenza ci sarebbe Alin Tosca, non certo un ripiego.

Del centrocampo abbiamo detto: difficile che Auteri riproponga lo schieramento con un trequartista tra le linee. Gli elementi deputati a ricoprire quel ruolo sono Acampora, che è infortunato, Pinato, che è ancora alle prese con la pubalgia, e Borello, che ha ripreso ma non è al massimo. Facile dunque dedurre che questa volta sarà un 4-3-3 più lineare, con un centrocampista “tout court” al posto del trequartista. E forse contro una squadra pericolosa come il Foggia, che ha a centrocampo gente del calibro dell'ex leccese Gargiulo e dell'argentino Vezzoni, è meglio così.

In attacco, infine, è probabile che Lanini possa farcela ad andare almeno in panchina. Ma lo schieramento in avanti rimane quello iniziale delle ultime due partite: Lamesta a destra, Perlingieri al centro e Manconi a sinistra. Contro una squadra come quella di Brambilla, che cercherà di fare il suo gioco e quasi certamente non si chiuderà tutto dietro la linea della palla, si potrebbe rivedere la manovra ariosa di due settimane fa contro il Potenza. Quella è la speranza di tutti i tifosi giallorossi.