Avellino

 di Paola Iandolo

Comparirà domani mattina davanti al Gip del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, Felicetta Cava finita agli arresti domiciliari per la detenzione di una pistola calibro 6,35 scoperta nel corso di una perquisizione. La figlia del defunto boss Biagio Cava è fissato l’interrogatorio di convalida dell’arresto. Subito dopo la perquisizione la 41enne, difesa dagli avvocati Raffaele e Isidoro Bizzarro, è stata sottoposta alla misura degli arresti domiciliari. L’arma sequestrata dagli agenti della Mobile e da quelli del Commissariato di Lauro aveva anche un colpo in canna ed era perfettamente funzionante.

 

Fekicetta Cava è costretta dal 2002 su una sedia a rotelle a causa delle gravi ferite rimediate nella cosiddetta "Strage delle Donne", l’agguato avvenuto in Via Cassese a Lauro, dove l’Audi 80 guidata dalla zia M.C. uccisa nell’agguato era stata bloccata da due vetture della famiglia Graziano. Nella “strage delle donne” perse la vita anche l'altra figlia del boss C.C. di appena sedici anni e la zia M. S.