Avellino

Tra i tanti dubbi che vive l'Avellino in un avvio stagionale completamente opposto a quanto immaginato in estate c'è anche l'infortunio di Cosimo Patierno. L'estate della punta pugliese si è aperta con un ciclo di terapie a Cesenatico che l'ha portato ad aggregarsi al gruppo biancoverde dopo qualche giorno dall'avvio della preparazione a San Gregorio Magno. Patierno ha poi accelerato lungo il ritiro giocando da titolare le due gare in Coppa Italia nazionale, nella vittoria sulla Juve Stabia e nella sconfitta di Udine, la sfida del secondo turno di Coppa Italia di Serie C e anche nell'esordio in campionato: praticamente l'ora di gioco (63, 60, 68 minuti) nei match delle coppe, 79 minuti a Picerno prima dello stop per il riacutizzarsi del problema al tendine rotuleo della gamba sinistra, che sembrava superato ad agosto e che, invece, è tornato con forza. L'attaccante ha seguito dalla panchina le gare contro Giugliano e Audace Cerignola per poi non risultare nemmeno più tra i convocati come nel caso di Cavese-Avellino.

Nuovo ciclo di terapie, ma non ci sarà nel tour de force

Patierno si sta sottoponendo a un nuovo ciclo di terapie con l'obiettivo dello sprint nel recupero, questa volta definitivo, dal problema, ma nel frattempo appare difficile un rientro nel primo tour de force di campionato (sabato il Latina, martedì la Turris al "Liguori", domenica 29 il Foggia). Anche per Alessio Tribuzzi e Marco Toscano si profila l'ulteriore assenza con qualche speranza in più per lo staff tecnico di ritrovarli verso il turno infrasettimanale.