Avellino

Il capogruppo consiliare del Patto Civico per Avellino, Rino Genovese, ha presentato un'interrogazione al Consiglio Comunale sul tema dell'ambulatorio di psichiatria con "diversi cittadini e pazienti fortemente preoccupati per la paventata chiusura" della sede all'ASL di Avellino in via degli Imbimbo.

"Importante risorsa per la città"

"Al Signor Sindaco di Avellino, Dott.ssa Laura Nargi. Mi rivolgo a Lei Signor Sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria in città, coerentemente all’accordo programmatico che ha riconosciuto prioritarie le Politiche sociali e sanitarie e sul presupposto che il primo cittadino debba farsi carico anche delle interlocuzioni necessarie con gli enti preposti per la soluzione di ogni disagio dei nostri cittadini. Intervengo su sollecitazione di diversi cittadini e pazienti, fortemente preoccupati per la paventata chiusura dell'ambulatorio di psichiatria situato presso la sede dell'ASL di Avellino in via degli Imbimbo, per chiederle se è a conoscenza di questa decisione e se, eventualmente, sia già intervenuta per un incontro sul tema con i responsabili dell’Asl.

Da circa vent'anni, la città di Avellino ha dovuto fare a meno di una sede di psichiatria, perché trasferita presso l'ex ospedale di Monteforte Irpino. Questo trasferimento ha comportato significativi disagi per i pazienti e le loro famiglie, in particolare per quanto riguarda i costi e le difficoltà di trasporto. Dopo diverse proteste, è stata concessa l'apertura di un ambulatorio psichiatrico, anche se solo il sabato mattina, presso la sede di Avellino dell'ASL. Questo servizio, attivo dal 2014, rappresenta un'importante risorsa per la città, offrendo un aiuto prezioso ai pazienti e alle relative famiglie che purtroppo sono costretti a frequentare il centro per mesi, se non addirittura per anni, in condizioni economiche precarie, riducendo notevolmente le difficoltà legate al trasporto verso Monteforte Irpino.

Recentemente, è emersa la preoccupazione che l'attuale direzione generale stia valutando la chiusura di questo ambulatorio, il che comporterebbe gravi conseguenze per le fasce più vulnerabili della nostra comunità. Ho ricevuto segnalazioni preoccupate da parte di famiglie che mi hanno chiesto di intervenire per sollecitare un interessamento del Comune di Avellino, tramite la Sua autorità sanitaria, affinché si eviti, se davvero queste sono le intenzioni dell’Asl, la chiusura dell'unico presidio psichiatrico presente in città. È utile ricordare che Atripalda, pur non essendo un capoluogo, mantiene il proprio ambulatorio psichiatrico aperto. La ringrazio per l'attenzione e resto in attesa di un Suo riscontro".