Era accusato di ricettazione, ma è stato assolto per non aver commesso il fatto. E' la sentenza del giudice Pezza per un 27enne, agente della Polizia ora in servizio al Nord, chiamato in causa dalle indagini dei carabinieri su un episodio accaduto a Montesarchio il 19 gennaio 2023, mentre era militare a Caserta.
Secondo gli inquirenti, avrebbe ricevuto o offerto in vendita un baule contenente attrezzatura subacquea; in particolare, un giubbotto ad assetto variabile per le immersioni, un boccaglio a doppia valvola, due erogatori, due paia di pinne, un manometro attrezzi ed indumenti militari. Roba che era stata rubata nel 2021 a San Giorgio Cremano: un furto che la vittima aveva denunciato, innescando l'attività investigativa, conclusa con la citazione a giudizio dell'imputato, difeso dall'avvocato Ciro Pio Limonciello.
Ascoltato in aula, il 27enne ha sempre respinto ogni addebito, sostenendo di aver rinvenuto il baule mentre in una caserma stava effettuando delle pulizie, e di aver ricevuto da un suiperiore l'autorizzazione a tenerlo per sé. Una versione confermata da un militare, che ha indotto anche il Pm a chiedere, al pari della difesa, l'assoluzione, poi stabilita dal giudice.