Salerno

"Ci troviamo di fronte ad un ennesimo e grave episodio di cosiddetta mala movida.Sempre più frequentemente giovani del distretto intendono le loro uscite serali come il momento giusto in cui dare libero sfogo alle loro situazioni di disagio, assumendo condotte devianti, spesso amplificate dall'uso smodato di sostanze alcoliche o stupefacenti". Così il procuratore presso il Tribunale dei minori di Salerno, Patrizia Imparato, ha commentato in una nota il grave episodio di cronaca avvenuto sabato sera in un locale della città.

Tre ragazzi feriti ed un 17enne arrestato per tentato omicidio: questo il primo riscontro in vestigativo dopo le indagini avviate dalla Polizia.

"L'abuso di sostanze o alcol costituisce spesso, infatti, il detonatore dell'esplosione di rabbia e violenza per cui un certo tipo di gioventù trova così la possibilità di sfogare disagio e frustrazione attraverso la commissione di reati anche gravissimi, come è appunto accaduto nella notte del 14 settembre in cui il giovane arrestato dopo una serata passata a bere alcolici e super alcolici, ha per futili motivi aggredito barbaramente tre ragazzi dei quali uno versa in gravi condizioni e allo stato in prognosi riservata, mentre altri due hanno riportato gravi lesioni", la ricostruzione del magistrato.

Imperato punta il dito contro l'abuso di alcol, "tema sul quale le istituzioni del distretto si sono frequentemente confrontate cercando di elaborare strategie volte al contrasto di illecite somministrazioni di alcolici all'interno e nelle adiacenze di locali pubblici".

Lo scorso 18 giugno con il prefetto Francesco Esposito è stato siglato un protocollo in tal senso.

"Il patto - spiega Imperato - è stato elaborato all'esito di numerosi incontri tra i rappresentanti dei vari enti firmatari, tra i quali, oltre all'autorità giudiziaria minorile e alle forze dell'ordine, anche il Comune di Salerno in uno con l'Ufficio scolastico provinciale e l'Università. Punto centrale del patto è l'impegno assunto dall'Asl per il tramite del Serd e del Dipartimento di Salute mentale, di strutturare un nuovo modello organizzativo per prevenire l'uso di sostanze stupefacenti ed alcoliche da parte dei minori, nonché di collaborare con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni segnalando tutti i casi in cui venga richiesto un intervento da parte dell'autorità sanitaria, anche del 118, per minori in stato di ebrezza. Tanto al fine di verificare se alla base dell'abuso segnalato vi siano situazioni di possibile disagio che consentano interventi da parte dell'autorità giudiziaria minorile. Analogo impegno sul fronte del contrasto è stato assunto dalla Camera di Commercio in collaborazione con le associazioni di categoria per sensibilizzare i propri associati alla scrupolosa osservanza del diviero di somministrazione di bevande alcoliche ai minori e a persone in stato di manifesta ubriachezza".