Una condanna ed un'assoluzione. E' la sentenza del giudice Fallarino per due chirurghi accusati, a vario titolo, di aver causato la morte di Claudio Paolucci, 38 anni, di Colle Sannita, avvenuta il 29 luglio 2018 al Rummo, dove era ricoverato da diciotto giorni dopo un incidente sul lavoro.
In particolare, la condanna a 8 mesi, pena sospesa, dopo la concessione delle attenuanti generiche, è stata stabilita per il dottore Maurizio Buonanno (avvocato Benedetto De Maio), mentre è stato assolto, per non aver commesso il fatto, il collega Eugenio D'Avenia (avvocato Luigi Tuccillo). Per Buonanno anche il risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, e una provvisionale in favore dei familiari della vittima, parti civili con l'avvocato Roberto Prozzo.
Sposato e padre di un bimbo che all'epoca aveva tre anni, Claudio era caduto accidentalmente da una impalcatura, da circa tre metri, in un cantiere aperto in un'abitazione alla contrada Cuffiano di Morcone. Era stato trasportato prima al pronto soccorso, poi nel reparto di Chirurgia d'urgenza per un intervento di rimozione della milza, lesionata dall'impatto con il suolo. Era l'11 luglio: secondo gli inquirenti, Buonanno gli avrebbe praticato una tracheotomia provvisoria, con una incisione che sarebbe stata però troppo bassa: non tra il secondo ed il terzo anello tracheale, ma tra il settimo e l'ottavo. Il giorno dopo, poiché la ventilazione polmonare era peggiorata,la cannula che era stata inserita era stata sostituita con un'altra 'a gambo corto'.
Il 25 luglio, in base alla ricostruzione del pm Marilia Capitanio, durante la verifica del posizionamento della cannula tracheale, sarebbe stato individuato l'impianto basso; a quel punto, Buonanno, come primo operatore, e D'Avenia come secondo, nel rimuovere la cannula impiantata, avrebbero lacerato l'arteria carotide comune destra. Una lacerazione che, associata all'errato impianto della cannula, avrebbe provocato “l'insufficienza multiorganica da massiva necrosi dell'emisfero cerebrale destro” e la morte del 38enne.
Oggi la discussione: il Pm aveva chiesto 1 anno per Buonanno e l'assoluzione di D'Avenia, l'avvocato Prozzo aveva sollecitato la dichiarazione di responsabilità solo per Buonanno, mentre le difese avevano insistito per l'assoluzione dei due imputati; nel pomeriggio, infine, la decisione.