Benevento

Un finale da fuochi d'artificio cambia la storia di una partita che sembrava dovesse riservare un mezzo boccone amaro per la strega. Prima Berra, poi Lanini hanno scavato un solco che regala una vittoria di platino ai giallorossi, che agguantano il secondo posto alle spalle dell'Audace Cerignola, capolista a sorpresa, ma davanti al Catania e al Picerno.

Gaetano Auteri inizia col parlare dei due infortuni a Ferrara e Acampora: “Mi auguro che non siano gravi, in effetti credo che sia così. Ferrara ha avuto una contrattura, ma si è fermato subito, vedremo Acampora”. Si passa a parlare della gara, molto complicata: “Loro hanno scelto di stare tutti dietro, cosa che non avevano fatto nelle altrc partite, hanno fatto densità soprattutto negli ultimi 25 metri. Noi non abbiamo concluso bene. Nella ripresa non siamo riusciti ad andare al tiro. La squadra però ha sempre giocato con ordine e compattezza, nella ripresa come al solito sono diminuiti i ritmi del gioco, qualcuno ha cominciato a buttarsi a terra, la C è questa. Noi abbiamo avuto sempre la stessa faccia, più ordinata e incisiva nel primo tempo, più a sprazzi nella ripresa. Ma abbiamo sempre cercato di vincerla questa partita e alla fine l'abbiamo fatto”.

Il risultato si è sbloccato su palla inattiva, un inedito per il Benevento: “Abbiamo buoni calciatori e questo è importante quando si battono calci piazzati, è una vittoria importante contro un avversario che ha cambiato atteggiamento rispetto alle prime 3 partite. Per molti sprazzi di partita abbiamo fatto bene sul piano del fraseggio, ma poi vedete che solo quanto sblocchi, gli spazi si aprono”.

Anche se il gioco non ha convinto, Auteri dice che bisogna essere contenti di questa partita: “Dobbiamo essere contenti di questa partita, che è stata sofferta, ma per tutta la gara ci abbiamo provato. Tante volte c'è mancato l'ultima scelta, ma abbiamo giocato sempre da squadra.

Senza Ferrara e Acampora abbiamo perso qualcosina, ma è questa è una vittoria importante.

Il gol fa bene a Lanini? Cetto, ma lui un po' si deve aiutare da solo, noi dobbiamo sempre giocare da squadra: siamo associativi, ma dobbiamo essere più risoluti e fare anche gol sporchi, hai voglia quanta strada c'è da fare..”.