Benevento

Che Auteri sfogliasse la margherita prima della trasferta a Bari con l'Altamura era prevedibile. Perchè se è vero che “squadra che vince non si cambia”, è anche vero che il tecnico di Floridia è sempre alla ricerca della perfezione per la sua squadra. E poi a don Gaetano piace guardare avanti: “La partita di domenica? La cancelliamo”, taglia corto. Ed ecco perchè... “Siamo stati bravi complessivamente, ma ogni partita è diversa. E' anche vero che dobbiamo avere la stessa faccia, in quanto al modulo è inutile definirci attraverso i numeri, dobbiamo essere bravi a difendere in dieci e attaccare con i giocatori giusti in maniera equilibrata”. Ammette che, in quanto a scelte, i suoi lo stanno mettendo in grandi difficoltà: “Tanti sono in crescita, da Viviani ad Acampora, a Sena, a Tosca, a Meccariello, non voglio togliere niente a nessuno. Bene, perché presto avremo anche i turni infrasettimanali e serviranno tutti. Scelte definitive non ce ne saranno mai: resettiamo e ricominciamo”. 

Nonostante la grande prova contro il Potenza, Auteri individuò subito alcuni punti da migliorare: “Dobbiamo essere bravi individualmente e come squadra a interpretare i momenti della partita, con la consapevolezza di affrontare buoni avversari e che ci sono momenti in cui bisogna tenere alta la concentrazione. L'Altamura? Squadra che ha giocatori importanti, saremmo stupidi a pensare ad altro. E poi alla quarta giornata valori definitivi non ce ne sono, pensarlo sarebbe un grave errore. Noi dobbiamo essere sempre consapevoli di avere qualità, sapendo gli avversari che avremo di fronte, squadra che gioca un buon calcio e che ha pure giocatori importanti”.

UNDICI DI PARTENZA. “I dubbi di formazione – dice – li ho sempre, i ragazzi lo sanno che non ci sono undici titolari. Bisogna tenere conto di tutto, degli avversari, degli impegni settimanali, io ho il dovere di portare tutti allo stesso livelli di condizione, di far sentire tutti importanti.

La crescita c'è è inconfutabile, qualche ragazzo era un pochino indietro. Questa è la molla che deve spingere le nostre motivazioni, giocare con l'atteggiamento di chi le partite le vuole vincere, ci sono anche momenti in cui subisci, ma devi essere solido dal punto di vista difensivo”.

L'Altamura ha colpito tre legni in tre partite, e ha preso gol nella prima mezz'ora, ma come sempre don Gaetano appare disincantato di fronte a queste cose: “Dopo tre partite alcune circostanze non hanno un grande valore statistico. Più che parlare dell'approccio, noi ciò che non dobbiamo sbagliare è la gara. Perseverare sugli aspetti positivi, interpretare bene le partite dal punto di vista tattico. E giocare di squadra”.