"Il Mezzogiorno riparte da qui, dalla competitività delle imprese che vi si insediamo e creano posti di lavoro, dalla capacità di attrarre investimenti strategici per l’Italia e l’Europa, dalla valorizzazione del proprio capitale umano, che si traduce in occupazione di qualità". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo che oggi la Struttura di Missione istituita dal governo ha firmato due provvedimenti di autorizzazione unica che riguardano, rispettivamente, l’ampliamento dello stabilimento farmaceutico Novartis di Torre Annunziata e la realizzazione di un resort in provincia di Taranto.
“È una scommessa in cui ho fermamente creduto quando il governo ha istituito la Zes unica del Mezzogiorno per affermare una moderna visione dello sviluppo economico incentrata sulla libertà d‘impresa: una scommessa di cui oggi vediamo i primi frutti in termini di nuovi insediamenti produttivi, occupazione e innovazione tecnologica”, le parole della premier.
Soddisfazione è stata espressa anche dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto: "Questi investimenti dimostrano che la Zes unica è una concreta prospettiva di rilancio del Mezzogiorno".
A Torre Annunziata arriva un importante investimento da parte della multinazionale farmaceutica: "Il progetto – si legge in una nota di Palazzo Chigi – rientra nel piano di sviluppo della multinazionale farmaceutica, che punta sul ruolo strategico dello stabilimento campano e prevede investimenti per 80 milioni di euro entro il 2025. Nel dettaglio, il progetto autorizzato prevede lo sviluppo di un nuovo comparto produttivo e di un nuovo magazzino intensivo, allo scopo di accrescere i volumi di produzione di nuovi farmaci ed efficientarne il packaging".
"L’allargamento della Zona economica speciale a tutto il Mezzogiorno, con l’istituzione della Zes unica per il Sud – che comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna – è stato un risultato straordinario ottenuto dal ministro Raffaele Fitto". Questo il commento di Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
"Anche le preoccupazioni che la governance accentrata della Zes potesse ritardare le autorizzazioni – ha proseguito Occhiuto – è stata fugata dal fatto che il ministro Fitto ha scelto come coordinatore unico Giosy Romano, un professionista che aveva già dimostrato grande capacità ed operatività sia in Calabria che in Campania quando aveva ricoperto il ruolo di commissario della Zes".