Avellino

Nel tardo pomeriggio di ieri Angelo Antonio D'Agostino ha fatto visita alla squadra e allo staff tecnico-dirigenziale al "Partenio-Lombardi" chiedendo un rapido cambio di passo e puntando sulla continuità. Nel frattempo, non cambia la posizione del tifo organizzato dell'Avellino che al triplice fischio del pari con l'Audace Cerignola ha aperto la contestazione e in un lungo comunicato ne ha per tutti. "Questa piazza merita rispetto. È il momento di dire basta. Ci sentiamo presi in giro da una proprietà che è allo sbaraglio più totale, che viene soggiogata e tenuta in scacco da quattro incapaci e permette loro di mancare di rispetto all'intera tifoseria": si legge nella nota diffusa sui social dalla Curva Sud.

Tecnico e dirigenti nel mirino del tifo organizzato

"Il pressappochismo e la confusione che riscontriamo si palesano ancora più netta con gli organi di stampa e le tv, visto che le informazioni passano dalle tv del presidente, e quindi sono manipolate a piacere della società. Gli investimenti fatti ad oggi non esonerano da colpe e responsabilità la famiglia D'Agostino. Senza voler entrare nel merito delle scelte tecniche, ci sembra evidente che continuare ad affidarsi a questi personaggi si stia traducendo in risultati anni luce distanti dagli obiettivi prefissati. Ci ritroviamo ad oggi a vivere situazioni paradossali, con dirigenti impreparati e meschini, con un allenatore completamente nel pallone e con quattro invertebrati ad indossare la nostra gloriosa maglia. A tutto questo diciamo basta. Noi non staremo a guardare in silenzio. Perinetti, Condò, Pazienza e Strano li vogliamo fuori dall'Avellino e da Avellino. A difesa dei nostri colori, avanti ultras, avanti Curva Sud".