Avellino

L'Avellino si blinda e vivrà tutta la settimana di preparazione che porterà i lupi alla quarta sfida del girone C di Serie C, la gara con la Cavese al "Lamberti", con il "Partenio-Lombardi" a porte chiuse. Al termine del match di domenica con l'Audace Cerignola la tifoseria biancoverde ha espresso tutto il malcontento per i soli due punti dopo tre giornate con fischi e cori all'indirizzo della proprietà e dello staff tecnico e dirigenziale. Sono bastati 270 minuti, ma anche meno, per annullare tutte le certezze dell'estate e replicare quasi fedelmente l'avvio stagionale 2023 con una squadra senza vittorie in campionato e con tanti dubbi.

Rastelli è ancora legato ai lupi

Dodici mesi fa, con due gare e due sconfitte in campionato, la società irpina puntò sul cambio in panchina dopo essere ripartita con Massimo Rastelli per una fiducia che però volò via subito. Per Pazienza, invece, la scelta è stata diversa con la conferma sia dopo il pari con il Giugliano che quello con il Cerignola. L'Avellino è ancora legato con Rastelli fino al 2025 (clausola di rinnovo automatico per l'ulteriore stagione in caso di esonero), il tecnico di San Severo ha un accordo con i lupi con la medesima scadenza e chissà che la prospettiva di ritrovarsi con un terzo contratto per il ruolo di allenatore non sia risultata decisiva nell'analisi del presidente Angelo Antonio D'Agostino.

Non regge l'alibi delle assenze, non voluto, ma che torna

Nelle valutazioni delle scorse ore e degli ultimi giorni sono rientrati anche i dirigenti, su tutti Giorgio Perinetti, contestato dalla piazza al pari del tecnico, forse anche di più. Le assenze nella rosa, in particolar modo nell'ultima gara, pesano come la condizione fisica precaria di altre pedine impiegate, ma risultano un alibi che nel post-gara l'Avellino voleva evitare con i suoi tesserati, ma che alla fine torna all'interno dell'analisi. La rosa non sarà sopravvalutata, come sottolineato da Pazienza, ma al momento non si è dimostrata così profonda e versatile per superare indisponibilità determinate da infortuni e squalifiche con il modulo 3-5-2 praticamente inalterato se non in rare fasi dei primi match.

Condizione fisica mai davvero al top, dettaglio che si rinnova

La forma fisica non al top dopo settimane di preparazione e la gestione di alcuni casi (su tutti quello relativo a Daniel Sannipoli e al recupero in estate per Cosimo Patierno) sono altri punti che l'ambiente pone come colpe di tecnico e dirigenza per una replica del 2023 e anche di stagioni precedenti (il tema del manto erboso del "Partenio-Lombardi" non è stato completamente negato da Perinetti nel post-partita di domenica). L'Avellino ha deciso comunque di darsi una nuova chance, d'insieme, lasciando inalterato il progetto tecnico sperando in un colpo da 3 punti in grado di determinare quella scintilla evocata in conferenza stampa. Cava de' Tirreni sarà un nuovo dentro o fuori, ma forse no.

Gli allenamenti al "Partenio-Lombardi"

Martedì ore 17.30 (porte chiuse)
Mercoledì ore 10.30 (porte chiuse)
Giovedì ore 17 (porte chiuse)
Venerdì ore 17 (porte chiuse)
Sabato ore 17 (porte chiuse)