"Sulla problematica del Presidio ospedaliero Sant'Alfonso Maria De'Liguori abbiamo detto e scritto tanto. Intendiamo continuare a farlo, perché se c'è una cosa che riteniamo inaccettabile è il silenzio sull'argomento. E sono in molti a continuare a tacere”.
Una denuncia forte quella del Movimento Civico per l'Ospedale nato per chiedere l'attuazione della piena operatività del nosocomio. Il gruppo prosegue “Tace la politica regionale, alla quale compete il controllo sull'attuazione dei provvedimenti atti a garantire il diritto alla salute dei cittadini campani. Tacciono i partiti, tutti. Spesso frammentati al proprio interno, occupati a spartirsi nomine e ruoli, incapaci di rappresentare le istanze dei propri iscritti.
Fanno silenzio le istituzioni locali, il Sindaco e i suoi Consiglieri. Il dialogo istituzionale con il Presidente della Regione, che doveva servire ad ottenere risultati eclatanti, si è rivelato inconcludente.
Le azioni forti si sono risolte in un timido annuncio social e qualche idea strampalata che ha avuto come risultato la disunione dei cittadini, già stanchi e disillusi rispetto alla risoluzione del problema.
Risulta indispensabile, quindi, ritrovarsi come comunità e ricercare con le istituzioni, con la politica e con i partiti quel dialogo che è andato perduto. Pretendere quel dovere di rappresentanza al quale da tempo questi si sono sottratti, restando in colpevole silenzio”.
L'ospedale di Sant'Agata e il "silenzio colpevole" della politica
La denuncia del movimento civico per l'ospedale
Mariateresa De Lucia