Una sfida da dentro o fuori per la gestione tecnica, ma non solo perché nei fatti tutto il progetto, ripartito anche dalla conferma dello staff dirigenziale, è in discussione. Domenica (ore 20.45) l'Avellino ospiterà l'Audace Cerignola al "Partenio-Lombardi" e per Michele Pazienza sarà una sfida da ultima spiaggia. Dopo la sconfitta choc all'esordio e il pari con il Giugliano in una prova in cui non c'è stato il cambio di passo in termini caratteriali e tecnici, i biancoverdi sono richiamati alla vittoria nel secondo match casalingo consecutivo per scongiurare il ribaltone in panchina e l'apertura di un restyling complessivo perché la posizione dei dirigenti rientra nell'analisi delle ultime ore in casa irpina.
Dentro o fuori per Pazienza, ma fase clou anche per i dirigenti
In estate la proprietà ha puntato sulla continuità, ma non determinando i prolungamenti contrattuali per lo staff tecnico e dirigenziale: una scelta che risultò chiara e connessa a una risposta immediata in termini di risultati con la garanzia per il finale di stagione da protagonisti da una parte e con l'obbligo di ripartire dal ruolo di leader nel nuovo campionato dall'altra. Se per Pazienza si tratta di una fiducia a tempo con una gara spartiacque, domenica sera, che l'allenatore di San Severo vivrà da grande ex, anche la posizione di Giorgio Perinetti, Luigi Condò e Pierfrancesco Strano è legata a un rilancio complessivo dopo una sessione estiva di calciomercato in cui l'Avellino ha rivoluzionato nuovamente la rosa, con uno sforzo economico da top per la categoria, ma con valori ancora inespressi sul terreno di gioco. Nel weekend è in programma solo la terza giornata di campionato, ma sarà decisiva nella prospettiva dei lupi.