"Le delibere vanno lette e capite. Non interpretate, né utilizzate per diffondere informazioni tendenziose. La Corte dei Conti non ha bocciato assolutamente nulla, ha solo con una formula di non luogo a provvedere ribadito e richiesto che i singoli Comuni, come del resto sapevamo, debbono muovere i passi necessari per aderire alla nuova società Sannio Acque. Non è accaduto nulla di sconvolgente, inutile voler far credere il contrario", lo spiega in una nota il coordinatore di Eic-Distretto sannita Pompilio Forgione.
"Andremo avanti in maniera inarrestabile. Ad alcuni soloni, che parlando di sistema di potere dopo averne fruito abbondantemente e che dovrebbero conoscere i procedimenti amministrativi, dico che non ci fermeremo perché per legge l'Ente d'ambito deve necessariamente, decidere sull'opzione societaria. E noi siamo convinti che la società mista, pubblico-privato con prevalenza maggioritaria del pubblico, sia il sistema più efficace per garantire ai cittadini una governance efficiente intervenendo per migliorare la gestione del settore idrico, assicurando una tariffazione equa e un approvvigionamento idrico omogeneo. Non a caso un distretto di un milione di abitanti come Napoli Nord ha seguito il modello Benevento, scegliendo la medesima tipologia societaria. La delibera della Corte dei Conti, di cui pure si terrà conto nel rispetto della pronuncia di questa Magistratura, non arresterà il processo irreversibile di riassetto della programmazione del Distretto idrico sannita: a breve la Regione bandirà la gara per il gestore unico. Ci faremo senz'altro trovare pronti. Annuncio che il primo Comune a deliberare l'adesione a Sannio Acque sarà Solopaca", conclude Forgione.
Forgione (Ente idrico): "Delibere vanno capite, non utilizzate"
"Andremo avanti in maniera inarrestabile per una migliore governance del settore idrico"
Redazione Ottopagine