Napoli

Il Mezzogiorno d’Italia e la sua capitale, Napoli, ha bisogno di un rapporto positivo e propositivo con il governo centrale ma non solo per il superamento di determinate criticità, ma per fare in modo che l’intero territorio torni al centro dell’agenda politica dell’esecutivo. In questo dibattito interistituzionale il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, sembra essere un ottimo interlocutore e un sapiente diplomatico.

Saranno i suoi trascorsi da ministro della Repubblica, ma il il primo cittadino della terza città italiana appare a tutti l’uomo giusto al posto giusto.

“Il sindaco Manfredi, ha, tra gli altri pregi, quello di saper dialogare - commenta Gianni Lepre, economista e consigliere del ministro della cultura Sangiuliano con delega al Made in Italy - intendo soprattutto sul piano politico, dove, in nome dell’interesse pubblico, occorre saper instaurare un rapporto corretto con gli altri livelli istituzionali, al di là delle appartenenze e dei distinguo politici”.

Il noto economista ha poi continuato: “I frutti del comportamento di Manfredi sono visibili. I buoni rapporti con il ministro per il sud, Raffaele Fitto, sono stati un presupposto per far destinare un ingente importo allo scopo di bonificare e riqualificare il sito di Bagnoli. Ma non solo, la costante collaborazione con il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, hanno consentito a Manfredi di poter puntare su un importante impegno finanziario del governo per il rilancio di palazzo Fuga, destinato a diventare un hub dell’ingegno e della memoria storica e artistica di elevatissimo profilo su scala europea e mondiale”.

Lepre, che tra l’altro è presidente della commissione economia della cultura dell’ordine nazionale dei dottori commercialisti ha poi concluso: “Ho il piacere e l’onore di  conoscere il sindaco, e posso dire che Gaetano è un ottimo filtro tra la città e le istituzioni centrali. Con il dialogo e la sinergia si arriva sempre al risultato”.