Angri

Ad Angri proseguono le indagini dei carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore per identificare i partecipanti alla maxi-rissa avvenuta sabato sera nella città doriana. I militari stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza ed i video amatoriali pubblicati sui social per provare a dare un volto ai violenti che si sono colpiti con mazze e coltelli. Nella rissa quattro persone hanno riportato ferite d'arma da taglio e sono finite in ospedale a Nocera Inferiore.

In città, intanto, monta lo sconforto e la rabbia per quanto accaduto. "Siamo convinti che la nostra comunità saprà reagire a questo episodio con forza e determinazione, continueremo a investire nel nostro paese, nella speranza di un futuro sempre più luminoso”, il pensiero della Confesercenti Angri che ha espresso solidarietà al titolare del locale a cui sono state devastate sedie, fioriere ed altre attrezzature. "La Confesercenti Angri  - si legge in una nota - esprime la propria ferma condanna nei confronti di chi pensa di costringere la città a vivere in un clima di violenza e di sopraffazione generato da pochi facinorosi che con il loro comportamento deplorevole sconvolgono la popolazione civile, creando un generale stato di disagio, penalizzando gli esercenti che compiono tanti sacrifici per portare avanti le loro attività, oltre ad offrire un esempio negativo per tanti adolescenti, con il rischio di innescare pericolosi casi di emulazione".

Sulla vicenda è intervenuto anche Leonardo D'Antuono, titolare dell’attività commerciale danneggiata durante la rissa e vicepresidente dell’associazione di categoria Confesercenti Angri. “Quanto accaduto ieri sera - spiega D’Antuono - ci ha profondamente scosso, ma non ci lascerà abbattere. Come commercianti, abbiamo imparato che anche nelle situazioni più difficili è fondamentale guardare avanti con ottimismo. Siamo convinti che la nostra comunità saprà reagire a questo episodio con forza e determinazione, dimostrando ancora una volta la sua grande capacità di rialzarsi. Continueremo a investire nel nostro paese, nella speranza di un futuro sempre più luminoso”.

Solidarietà a D’Antuono è arrivata oltre che dai vertici Confesercenti, da più parti, con numerosi messaggi di vicinanza espressi anche sui social.